Una richiesta urgente per l’assunzione del personale ai sensi dell’articolo 6 della Legge Regionale n. 24 del 26 maggio 2023 ed equiparazione applicazioni contrattuali.
Si chiede nella lettera che il segretario provinciale della Fials di Catanzaro Dario Rizzo ha indirizzato al Commissario Straordinario, al Direttore Amministrativo, al Direttore Sanitario, al Responsabile Ufficio Personale, ai Dirigenti delle Professioni Infermieristiche dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Renato Dulbecco.
«Dopo una attenta e approfondita presa d’atto delle effettive operatività e criticità che ormai da diversi anni si appalesano nelle strutture Ospedaliere della Città di Catanzaro soprattutto nel Presidio ex Pugliese-Ciaccio – scrive Rizzo -, stante la persistenza di grave carenza di personale, infermieristico e di operatori socio sanitari e che tende ad aggravarsi ogni giorno di più con gravi risvolti consequenziali per le prestazioni sanitarie correlate (oggi e da sempre mantenute con grande spirito di servizio e abnegazione dal personale in turno ma non più differibili nel tempo) si chiede sin da subito che si proceda alla assunzione di personale sanitario a tempo determinato per la sostituzione dei dirigenti medici e operatori sanitari assenti dal servizio per gravidanza o malattia di lunga durata per grave patologia ai sensi dell’articolo 6 della Legge Regionale n. 24 del 26 maggio 2023 ( Integrazione della Legge Regionale n. 22/2010 )».
La Fials, inoltre, non esita ad evidenziare che «comprende le numerose difficoltà poste in essere per la nascita dell’Azienda “R. Dulbecco” ma rimane forte la fiducia nell’operato del Commissario Straordinario e dei Direttori Amministrativi e Sanitari ai quali però, in maniera collaborativa , si chiede di fare presto e bene».
Con lo stesso spirito collaborativo Rizzo chiede anche «una equiparazione delle applicazioni contrattuali per tutti i dipendenti dell’Azienda con la procedura “In Primis” del pagamento dell’Istituto dell’incentivazione che solo per il personale dell’EX Pugliese-Ciaccio non si è potuto erogare, nonché per l’attivazione della vestizione e svestizione ( dove non attivata), buoni pasto e degli articoli 19, 20 e 21 del CCNL 2019/2021».
La Fials, nel concludere, rimane fiduciosa e considera la missiva inviata come un «appello per il bene dei pazienti e del personale tutto, e rimane in attesa di un riscontro nel breve».