“Sembra esserci più di qualcosa che accomuna la precedente amministrazione Abramo con l’attuale a guida Fiorita. Voglio soffermarmi, in particolare, sui bilanci che, nel corso degli ultimi anni, sono stati caratterizzati sempre da un filo conduttore: su quasi tutti i capitoli si legge la voce “zero”. I fattori che hanno causato il totale immobilismo amministrativo, visto che le casse comunali piangono da tempo, certamente non hanno un’origine recente, perché sappiamo che sono stati sempre più drastici i tagli milionari da parte del Governo agli enti locali ed è difficile trovare altre forme di finanziamento. Sarà anche vero che si è stati capaci di fare programmazione intercettando dei fondi grazie ai programmi comunitari, nazionali e regionali, e che si riesce a stare in equilibrio sui conti, però quello che è più evidente è l’assenza di liquidità che impedisce persino di far fronte ai bisogni essenziali di manutenzione e dei servizi.
Mi chiedo, dunque, perché, né con Abramo e né adesso con Fiorita, non si è pensato di mettere a frutto il patrimonio immobiliare di proprietà comunale da anni in disuso e in via di svalutazione? Si aggiorna periodicamente il Piano delle alienazioni degli edifici comunali, ma non si fa alcun bando per favorirne la vendita, magari individuando dei criteri che li rendano più attrattivi sulla base della stima effettuata dagli uffici competenti. Faccio due piccoli esempi, il chiosco di Piazza Felicetti a due passi dal Politeama, oppure la mini stazione di Piazza Montenero, ormai logoratisi nel tempo e che hanno perso ogni funzione. Continua, invece, a registrarsi, a riguardo, la cattiva abitudine di concedere, a titolo gratuito e senza alcun ritorno per l’amministrazione, edifici pubblici ad associazioni o cooperative, che per le loro attività o progetti ricevono finanziamenti e che dovrebbero quindi dare il proprio contributo.
Proprio perché le casse languono, trovare soluzioni utili a monetizzare è indispensabile. E’ la giunta che deve dare i giusti indirizzi dimostrando responsabilità e coraggio. Il dubbio è d’obbligo: siamo davanti a pura incompetenza o negligenza dei settori comunali, oppure, si deve pensare ad una complicità politica “in continuità” tra la vecchia e la nuova amministrazione?”.
Così, in una nota il consigliere comunale di Catanzaro, Antonio Corsi.