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Anziani narcotizzati e derubati: arrestato collaboratore domestico nel Catanzarese

I Carabinieri della Stazione di Decollatura (Cz) hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura di Lamezia Terme, a carico di un 29enne riconosciuto colpevole del reato di rapina aggravata e che dovrà scontare la pena della reclusione per un periodo di 2 anni, 3 mesi e 9 giorni.

I fatti contestati risalgono al gennaio del 2021, quando l’uomo, insieme ad una complice di San Pietro Apostolo (Cz), narcotizzò, versando in una bevanda un’elevata dose di sostanza sedativa, una coppia di anziani ultraottantenni di Conflenti (Cz) , presso cui prestava servizio come collaboratore domestico, al fine di impossessarsi di una ingente somma di denaro contante e di vari generi alimentari che gli anziani detenevano all’interno della loro abitazione. Questi ultimi, lasciati riversi sul pavimento in stato di narcosi profonda, erano stati tratti in salvo solo grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri della locale Stazione e dei sanitari del 118. Pochi giorni dopo, a seguito di un’articolata indagine portata avanti dagli uomini dell’Arma che aveva consentito di ricostruire le varie fasi del delitto, l’Autorità Giudiziaria lametina aveva emesso anche alcune misure cautelari a carico degli indagati in attesa della definizione del giudizio.

L’arresto, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di articolata indagine portata avanti dagli uomini dell’Arma che aveva consentito di ricostruire le varie fasi del delitto, l’Autorità Giudiziaria lametina aveva emesso anche alcune misure cautelari a carico degli indagati in attesa della definizione del giudizio. L’arresto, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di articolata indagine portata avanti dagli uomini dell’Arma che aveva consentito di ricostruire le varie fasi del delitto, l’Autorità Giudiziaria lametina aveva emesso anche alcune misure cautelari a carico degli indagati in attesa della definizione del giudizio. L’arresto, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Catanzaro.

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