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Scintille Pd-Lega a Catanzaro, i dem: “Regione mortifica capoluogo a vantaggio delle altre città calabresi”

“Nel leggere la nota stampa a firma congiunta dell’ex assessore esterno ‘abramiano’ Franco Longo, attuale coordinatore della lista Alleanza per Catanzaro e del gruppo consiliare della Lega Catanzaro, sulla delicata questione dell’autonomia differenziata, inizialmente abbiamo pensato si trattasse di un comunicato scritto in chiave ironica o al massimo fatto diramare dalla stampa tanto per avere la scusa per occupare uno spazio sugli organi di informazione. Ben presto ci si è resi conto della ‘pretesa’ del comunicato di voler imbastire, invece, un serio ragionamento di critica politica con un’esternazione che mischia insieme una serie di temi del tutto diversi e inconciliabili fra loro, con l’unico scopo di criticare il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle oltreché, in primis e più duramente, l’Amministrazione Fiorita, rea, sempre a giudizio di Longo e del gruppo al Comune Lega Catanzaro, di distrarre l’opinione pubblica cittadina con il dibattito sulla cosiddetta riforma Calderoli, mentre Catanzaro langue.

Ma c’è di più, perché la nota si spinge persino a parlare di legge nazionale virtuosa che impedirà agli amministratori locali di andare in futuro a Roma con, si cita testualmente, ‘il cappello in mano a chiedere risorse’. Soldi che poi, vaticina, finirebbero addirittura sprecati come in passato. Sono anche veggenti, dunque, nel loro complesso il leader di ApC e il gruppo Lega Catanzaro, i quali nel salire in cattedra per bacchettare Sindaci e Giunte, dimenticano il loro recente passato e dante causa Sergio Abramo che un giorno sì e l’altro pure piangeva miseria per i tagli dei fondi statali ai Comuni e si vantava di chiedere risorse a tutti gli enti sovraordinati. Senza, infine, dimenticare come non possa sfuggire quanto la Regione da loro magnificata stia mortificando Catanzaro a vantaggio delle altre realtà calabresi.

È chiaro, però, che i diretti interessati debbano viceversa stravolgere la realtà, attribuendo meriti inesistenti al maggiorente di riferimento Filippo Mancuso e naturalmente al governatore Roberto Occhiuto. Un dato che ormai è sotto gli occhi di tutti, propaganda a parte”.

E’ quanto si legge in una nota del Partito Democratico di Catanzaro.

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