“Altro che fuga di Fiorita. Sulla viabilità di Lido, chi scappa dalle proprie responsabilità sono proprio coloro che fingono di non sapere dove stanno le vere responsabilità: in quel passato, in quella politica, in quel modo di amministrare che hanno creato i guasti a cui l’attuale governo cittadino sta cercando di porre riparo.
Si allaga Giovino, certo, e continuerà ad allagarsi almeno fin quando non si sarà provveduto a correggere gli errori di opere pubbliche che avrebbero meritato ben altra attenzione quando sono state realizzate, visto che i costi hanno gravato sulle tasche della collettività.
Si allaga Giovino perché le acque provenienti dal fosso Tiriolello, situato a monte, giungono sul litorale a una pressione tale che i tombini idraulici non sono in grado di sostenere, perché caratterizzati da una sezione sottodimensionata. Si allaga Giovino ma è la regimentazione idraulica di tutta la zona marina a essere deficitaria e inadeguata.
Colpa di Fiorita? Non si direbbe, visto che l’attuale sindaco è solo il beneficiario – si fa per dire – di questa bella e pesante eredità, che proprio durante l’alluvione di dicembre è apparsa quanto mai chiara alla luce del sole. Ed è strano che a chi conosce, o dovrebbe conoscere, come stanno le cose sia venuta in mente l’idea bislacca di chiedere conto all’attuale primo cittadino. Fiorita si è mosso eccome, nei pochi mesi di mandato trascorsi.
È di pochi giorni fa la notizia del finanziamento di 750mila euro, ottenuto per far fronte al dissesto idrogeologico di Tiriolello, che consentirà di progettare e realizzare un intervento sul complesso di problematiche che si ripercuotono sul litorale. E giusto questa mattina l’assessore ai lavori pubblici Scalise ha effettuato un sopralluogo a Lido, insieme con la ditta aggiudicataria dell’appalto per la realizzazione del nuovo ponte sulla Fiumarella che, non va dimenticato, è parte di un progetto ben più ampio che riguarda la viabilità del quartiere marinaro, tra SS 106, Giovino, via Pisacane e lungomare, che servirà ad affrontare anche lo spinoso problema della regimentazione delle acque.
La giunta Fiorita lavora, dunque, e seguiterà a farlo in virtù degli impegni assunti con i cittadini. Soprattutto, risponde con i fatti allo spettacolo pressoché quotidiano di un’opposizione senza argomenti, che non siano le solite frasi fatte e le battutine a effetto delle quali, probabilmente, ai catanzaresi interessa ben poco”.
Lo dichiara in una nota Raffaele Serò, consigliere comunale di Catanzaro.