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Catanzaro e il dissesto idrogeologico, Scalise all’opposizione: “Siete un disco rotto”

“Sono costretto, mio malgrado, a tornare sul tema dei finanziamenti destinati a fronteggiare il dissesto idrogeologico. Credevo di avere fugato ogni dubbio sul presunto rischio perdita e chiarito ogni altro aspetto già nel gennaio scorso, illustrando nel dettaglio gli interventi in campo e le risorse disponibili per la loro realizzazione. Dimostrando, soprattutto, che nessun euro è andato perso e che anzi l’obiettivo del governo cittadino è fare tutto il necessario perché ciò non accada. Evidentemente, però, qualcuno all’epoca è stato distratto, visto che quattro consiglieri comunali di opposizione, in un comunicato che odora fin troppo di propaganda politica, tornano a scrivere che 15 milioni, destinati a interventi per il dissesto idrogeologico, sarebbero stati persi dal sindaco Fiorita. Niente di più falso. Nessun euro è andato perso. Lo ribadisco affinché i tanti catanzaresi, che al pari di altri italiani subiscono le conseguenze di un problema grave che riguarda l’intero territorio nazionale, non cadano vittime di inutili e strumentali allarmismi. Anche perché non è possibile ripetere all’infinito una bugia pensando che così possa diventare una verità.

La mia sensazione è che i signori consiglieri non colgano appieno, o non vogliano cogliere, la differenza che corre tra una richiesta di finanziamento e l’ottenimento concreto del finanziamento medesimo. È evidente che le passate Amministrazioni abbiano prodotto delle richieste ma se queste non sono state accolte non è possibile parlare di finanziamenti persi, perché sarebbe una mistificazione bella e buona. A meno che i signori consiglieri non siano in possesso di atti formali a noi sconosciuti. In quel caso, saremmo ben lieti di accoglierli sotto forma di contributo alla difesa degli interessi della città. Al momento, però, gli atti in nostro possesso e sui quali stiamo incessantemente lavorando, sia con l’amministrazione regionale, sia con il governo centrale, dimostrano che di euro persi non c’è alcuna traccia. Rispetto a quanto abbondantemente illustrato nel gennaio scorso a proposito del contrasto al fenomeno del dissesto, posso anzi aggiungere che di recente attraverso la piattaforma ReNDiS abbiamo ottenuto le risorse necessarie agli interventi sulle aree di Tiriolello e Santo Janni. Attendiamo ora metà maggio, quando in Regione, nel corso di una riunione dedicata, saranno rese note le nuove linee guida per l’utilizzo della piattaforma stessa. In questa previsione, tuttavia, l’Amministrazione Comunale non è certo rimasta con le mani in mano e infatti sta già lavorando alle proposte da presentare, nell’auspicio che possano essere accolte e finanziate.

Spero che questo ennesimo chiarimento serva a responsabilizzare chi esercita il ruolo sacrosanto di opposizione. Come assessore credo di avere dimostrato sempre disponibilità al dialogo, mettendomi in gioco, nel pieno rispetto dei ruoli di ciascuno. Tuttavia, sul tema, non intendo più tornare se non per questioni di merito, reali e non fittizie. Se poi c’è chi vuole continuare a scrivere sciocchezze e falsità, lo faccia pure. Personalmente, preferisco investire il mio tempo per lavorare nell’interesse della città. Ho accettato l’incarico di assessore per cercare di dare un contributo a risollevare le sorti di un capoluogo abbandonato a se stesso per anni e non certo da chi siede oggi al governo comunale. Considero il contraddittorio parte integrante di questo lavoro ma non sono interessato ad ascoltare dischi rotti che ripetono ossessivamente la stessa musica”.

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