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Catanzaro, Riccio: “Via Izzi de Falenta in frana, e le stelle stanno a guardare”

“Se con il trascorrere  dei giorni si palesano in tutta la loro drammaticità i danni sul territorio  causati dal maltempo del 3 e 4 dicembre u.s., appare ancora piu’ evidente che gli interventi del Comune,pochi e scordinati, magari a causa del ritorno del bel tempo,  sono dettati da una tempistica  “messicana”.

Clamoroso il caso di via Izzi de Falenta e del canale di raccolta delle acque meteoriche che la costeggia. La strada, infatti, è, come si suol dire, “in frana” tanto d’aver ceduto in piu’ punti con il rischio di un ulteriore e definitivo “scivolamento” verso il canale in caso di nuove piogge.Pericolosità accentuata dal mancato intervento degli uffici comunali che hanno provveduto esclusivamente a segnalare il pericolo con del nastro bianco e rosso invece di utilizzare cartelli stradali e transenne.

Stessa cosa dicasi per il sistema della pubblica illuminazione  e della fibra le cui palificazioni, in molti punti, risultano essere state  divelte dalla furia dell’acqua tanto da costituire una situazione di pericolo se non rimossi.

E laddove l’amministrazione sembrerebbe aver fatto qualche piccolo intervento, depositando la terra di risulta proveniente dal canale di raccolta delle acque ai bordo dello stesso, il risultato ottenuto è molto semplice: in caso di nuove piogge la terra andrà a finire, ovviamente, all’interno del canale contribuendo ad ostruirlo. Bravi e complimenti !!

Ovviamente non è tutto . .  la situazione piu’ grave, infatti, si registra a monte del canale dove lo stesso è ricolmo di fango tanto da innalzare la  linea di scorrimento delle acque che, intuitivamente, ci fa ritenere che in caso di pioggia non possiamo far altro che attenderci nuove e probabilmente piu’ pericolose esondazioni.

Del tutto, ovviamente, abbiamo notiziato il prof Fiorita. Chissà che sabato e domenica, tra una siesta e l’altra, non ci si determini a fare le cose per bene mettendo in sicurezza la strada “transennandola”, togliendo la terra dai bordi del canale, e, soprattutto, pulendo tutte le ostruzioni del canale per evitare ulteriori esondazioni e pericoli per l’incolumità pubblica”.

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