Migliaia di euro in banconote – alcune bruciate – sono state trovate all’interno dell’appartamento della famiglia Corasoniti, distrutto a Catanzaro da un incendio che ha provocato la morte dei fratelli Saverio – che era affetto da autismo – Aldo e Mattia di 22, 16 e 12 anni.
Le banconote sono state trovate nel corso del sopralluogo effettuato dai carabinieri della scientifica del Comando provinciale di Catanzaro e i Vigili del fuoco effettuato martedì scorso.
Secondo quanto si è appreso in ambienti investigativi, ammonta a 5.000 euro al massimo la somma di denaro in contanti trovata. Si tratta di banconote di vario taglio, gran parte delle quali inutilizzabili perché danneggiate dal fuoco. Una somma che sarebbe quindi in linea con l’attività di Vitaliano Corasoniti, di 42 anni che lavora come venditore ambulante di abbigliamento insieme al padre.
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Nei giorni scorsi, uno dei legali della famiglia, l’avv. Francesco Gigliotti, si è rivolto al pm, chiedendo una serie di accertamenti ulteriori, quali l’utilizzo del luminol per la ricerca di tracce organiche e la ricerca di tutte le chiavi dell’appartamento, sia quella della porta di ingresso (trovata chiusa a chiave) che delle porte interne, alcune delle quali, sarebbero state chiuse.
L’intento, aveva spiegato il legale è quello di battere tutte le piste e non lasciare nulla di intentato. Il legale ha anche chiesto l’analisi dei tabulati telefonici per capire quali movimenti siano stati fatti prima dell’incendio, se sia stato chiesto aiuto e a chi.