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Centro commerciale “Due Mari”, USB: “Quando parliamo di sfruttamento, lo diciamo a giusta ragione”

“Operazione mari neri: scoperta l’acqua calda! La recente operazione “Mari Neri” ha reso pubbliche le condizioni di lavoro di 79 dipendenti di una società di Lamezia terme che gestiva il Carrefour, dentro il centro commerciale dei due mari, che tra il 2016 e il 2017 avrebbero subito continue forme di sfruttamento sul lavoro.

Dalla stampa apprendiamo infatti che gli imprenditori indagati avrebbero sottoposto i dipendenti a condizioni di sfruttamento, corrispondendo retribuzioni difformi dai contratti collettivi nazionali, senza rispettare la normativa relativa all’orario di lavoro, approfittando del loro stato di bisogno derivante dall’assenza di ulteriori opportunità occupazionali.

I lavoratori avrebbero cosi dovuto rinunciare a parte delle ferie, alle indennità per impiego nei giorni festivi e alle ore di straordinario, pena la mancata assunzione.

Quegli stessi imprenditori che nel 2019 non si erano fatti troppi scrupoli nel licenziare 52 dipendenti di un punto vendita di Crotone con un messaggio whstsapp.

Sono diverse le indagini della Procura di Lamezia che negli ultimi anni ci hanno mostrato il vero volto di una parte consistente dell’imprenditoria locale.

Esiste infatti un sistema diffuso e collaudato, molto spesso tollerato anche dalle istituzioni, di sfruttamento costante dei dipendenti che dalla logistica alla grande distribuzione organizzata, dal turismo al lavoro agricolo, passando per il commercio, non risparmia nessun settore lavorativo.

Come Unione Sindacale di Base – USB – esprimano la nostra incondizionata solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori vittime di sfruttamento e ci mettiamo a completa disposizione per assistenza sindacale e legale.

Ricordiamo infine che proprio in queste settimane la nostra organizzazione sindacale è infatti impegnata nella campagna cercasi schiavo contro lo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori stagionali del turismo, altro settore fortemente caratterizzato da ritmi pesanti, salari bassi e diritti inesistenti.

Organizziamoci insieme contro lo sfruttamento!

Questa sera sul lungomare di Soverato – replica prossima settimana lungomare di Falerna”.

Lo afferma in una nota l’USB di Catanzaro-Lamezia.

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