La comunità energetica rinnovabile rappresenta di fatto la “città del futuro”. La cittadinanza, le imprese, le pubbliche amministrazioni, le scuole, le attività commerciali avranno un beneficio economico tangibile ed immediato con riduzione del costo delle bollette della corrente elettrica.
Il compito di un amministratore, a qualsiasi livello,è quello di avere una visione politica dei problemi e delle possibili soluzioni, ponendosi l’obiettivo di promuovere, in questo caso condizioni culturali, regolamentari e strutturali affinchè si possa pensare ad uno sviluppo sostenibile.
E’ quanto emerso nel corso del convegno organizzato dall’amministrazione comunale di Maida eche si è tenuto nei giorni scorsi per illustrare a cittadini e aziende il significato e il funzionamento della comunità energetica e i benefici che questa forma di autoconsumo energetico collettivo apporta con sè.
All’evento – che ha avuto luogo nella sala della biblioteca scolastica di via Ottorino De Fiore a Maida – hanno partecipato, in presenza e in remoto, Marcello Manna presidente Anci Calabria; Daniele Menniti, professore ordinario presso l’Università della Calabria; Daniele Trucchi team leader presso il consiglio nazionale delle ricerche (CNR); Luigi Rossi (CNR), Andrea Prato presidente di Albatros & Partners, Luigi Sabatini co-presidente del comitato scientifico di Legambiente Calabria, moderatrice dei lavori la giornalista Teresa Benincasa.
“L’amministrazione comunale intende con questa iniziativa condividere con il territorio l’idea di avviare a Maida una comunità energetica, un importante sistema virtuoso di produzione, autoconsumo e condivisione dell’energia a vantaggio di tutti, non perdendo l’occasione di utilizzare i contributi pubblici del PNRR e coinvolgendo per il supporto tecnico-scientifico leader di settore – ha affermanto il sindaco Paone intervenendo -. Il convegno è stata l’occasione per illustrare a tutti gli interessati il funzionamento della comunità energetica ed i benefici che otterranno anche i privati e le imprese. Un momento di confronto e di crescita comune”.
“Cosa può fare un amministratore comunale per essere al passo con i tempi e contribuire ad una politica energetica moderna, alla cosiddetta transazione energetica, che guardi al futuro e alle nuove fonti rinnovabili senza devastare il territorio?”, si è chiesto il sindaco di Maida.
“La risposta viene proprio pensando alla comunità energetica, un coordinamento tra istituzioni locali, imprese e cittadini, tutti consapevoli che solo uniti si può ottenere un risultato concreto che può abbattere il caro bollette, creare risparmio energetico, guardando al futuro e alle nuove tecnologie digitali. Il Comune – spiega ancora Paone – diventerà il dominus di tutto il progetto, supportando in tutti i modi i privati che vogliono partecipare alla comunità, garantendo il costo zero dell’impianto fotovoltaico o di altra fonte rinnovabile, creando una task force ad hoc all’interno degli uffici comunali con il compito di guidare i soggetti interessati per la predisposizione di tutti i documenti necessari con il supporto dei funzionari comunali”.
Negli interventi i relatori hanno spiegato come la Calabria ad oggi produce ed esporta energia, purtroppo meno del 22% deriva da fonti rinnovabili, rispetto alla media di circa il 35% nazionale. In Calabria ci sono alcuni comuni che sono al 100% rinnovabili, tra questi Maida, che è secondo per potenza eolica installata, ma con risparmi sulle bollette dei cittadini praticamente pari a zero. In particolare il prof. Daniele Menniti, ha spiegato con dovizia di particolare i vantaggi di un sistema, quello delle comunità, che rappresenta il futuro, auspicando una maggiore attenzione e maggiori investimenti da parte delle varie istituzioni e un contemporaneo snellimento delle procedure burocratiche.
Il primo atto del Comune di Maida è stato la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra il Comune di Maida e l’Università della Calabria, Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale e finalizzato ad avere un supporto nella realizzazione della Comunità locale di energia rinnovabile. E presto verrà stipulato analogo protocollo con il CNR.
“Il Comune di Maida è pronto ad affrontare la sfida delle comunità energetiche – ha aggiunto nelle conclusioni Paone – consapevoli che questo progetto può avere un futuro se i soggetti coinvolti comprendono che ci può essere effettivamente un vantaggio economico concreto per se stessi e quindi, di conseguenza, per la collettività. Generare cioè le risorse energetiche in proprio e, addirittura, pensare di creare una struttura non solo per soddisfare i fabbisogni energetici di ciascun cittadino, ma anche vendere energia.