“La commissione elettorale comunale, dominata dai candidati del professore Donato, si appresta a compiere un vergognoso blitz, nominando direttamente i 270 scrutatori che saranno impegnati il 12 e il 13 giugno (e nel ballottaggio) nelle operazioni di voto per le Comunali e per i referendum. La richiesta venuta da tutti i candidati sindaci di procedere per sorteggio non è stata nemmeno presa in considerazione dall’assessore Lobello e dai consiglieri Ursino e Riccio, tutti rigorosamente candidati con Donato”. Lo afferma in una nota Domenico Tallini, responsabile regionale Enti locali di Noi con l’Italia.
“Tradotto in termini concreti – prosegue – la Commissione elettorale egemonizzata dalla coalizione di Donato distribuirà direttamente 270 incarichi di scrutatore, per un compenso pro capite di circa 400 euro. Nei corridoi di Palazzo De Nobili si vocifera che tutti gli uscenti candidati con Donato avranno un ‘pacchetto’ di 10-15 scrutatori da utilizzare direttamente. Una gigantesca operazione di voto di scambio che i candidati sindaci dovrebbero denunciare all’unisono alla Magistratura. Un blitz che mortifica centinaia di cittadini, in gran parte giovani, che avrebbero ben diritto di partecipare senza dovere pagare pegno in termini di voti. Una grande responsabilità l’attribuiamo al presidente del Consiglio comunale Polimeni, anch’egli candidato con Donato, che non ha inteso riequilibrare la Commissione elettorale e garantire i diritti della minoranza, esclusa totalmente dopo i numerosi cambi di casacca”. “Si rechino tutti assieme Campo, Di Lieto, Ferro, Fiorita e Talerico in Procura – conclude Tallini – e segnalino quanto sta succedendo in queste ore a Palazzo De Nobili. Se lo ritiene potrà accodarsi anche Donato che pubblicamente si è pronunciato per il sorteggio, ma poi è stato sconfessato dai suoi stessi candidati”.