“Nel silenzio della politica catanzarese i diritti e la dignità delle persone e dei lavoratori vengono continuamente calpestati. Grazie alle denunce del sindacato USB, da anni tutti sanno del tracciamento attraverso GPS o altri strumenti dei lavoratori durante l’orario di lavoro in AMC”. Lo afferma in una nota il candidato sindaco di Catanzaro Francesco Di Lieto sostenuto da Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, Calabria Resistente e Solidale, Partito del Sud.
“Troviamo questo semplicemente scandaloso principalmente per due motivi. In prima istanza evidenziamo che, nonostante il Jobs Act, lo Statuto dei Lavoratori impedisce l’uso di apparecchi di controllo a distanza dei lavoratori. In seconda battuta, risulta evidente che tali azioni non sono servite a migliorare i trasporti a Catanzaro, con i cittadini ormai stufi degli annunci sbandierati in passato. A peggiorare, quindi, sono stati la qualità della mobilità urbana e le condizioni di lavoratrici e lavoratori”.
“Ci chiediamo, quindi, – conclude la nota -se l’Amministrazione Comunale in questi anni ha capito di avere voce in capitolo sulla gestione delle sue municipalizzate.
Un altro dato che emerge è che invece di “lavorare meno per lavorare tutti”, ci si trova con meno addetti che lavorano molto di più senza aumenti salariali e senza diritti.
Con l’efficienza e il diritto del lavoro ai minimi termini, anche in questo settore c’è bisogno di una svolta che rimetta al centro il pubblico.
Nostro preciso impegno sarà quello di eliminare immediatamente ogni forma di controllo capace di minare la dignità e la riservatezza dei lavoratori”.