"Geenna", processo slitta a marzo per falsa testimonianza

Slitta al 24 marzo prossimo il via al processo per falsa testimonianza nato dalla trasmissione alla Dda di Torino degli atti del dibattimento di Geenna da parte del presidente del tribunale di Aosta. Stamane, infatti, vista l'assenza del gup Giuseppe Colazingari, titolare del procedimento, il giudice Davide Paladino si è limitato a decidere il rinvio.

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Nell'udienza dello scorso settembre avevano chiesto il giudizio abbreviato i fratelli Daniele e Luciano Cordì (difesi dall'avvocato Filippo Vaccino) e l'ex dirigente del Casinò de la Valle'e Valter Romeo (difeso dall'avvocato Oliviero Guichardaz). Aveva presentato istanza di patteggiamento, invece, Pasqualina Macrì (avvocato Vaccino).

Il presidente del tribunale, Eugenio Gramola, al termine del processo di primo grado su una presunta locale di 'Ndrangheta ad Aosta, aveva segnalato indizi del reato a carico dei quattro testimoni, poi accusati di non aver detto la verità durante il dibattimento. Il fascicolo era stato affidato al PM Luca Ceccanti. Gli imputati hanno sempre respinto le accuse.