SS106, il capogruppo M5S in Consiglio regionale Tavernise: “Sì a nuove proposte Anas"

"E' finita l'epoca delle montagne da distruggere e dei terreni privati da vendere. L'azione della pubblica amministrazione deve essere tesa all'efficienza, all'efficacia e all'economicita'. In tal senso, le nuove proposte progettuali relative alla statale 106 jonica ed elaborate dall'Anas, che oggi vedono, tra le altre cose, a buon punto le interlocuzioni tra la stessa azienda e la terza citta' della CALABRIA, per il tratto Sibari-Corigliano Rossano, consentono di massimizzare la resa degli investimenti migliorando gli standard di servizio, innalzando il livello di sicurezza, con costi e tempi sostenibili, riducendo nel contempo l'impatto ambientale dell'infrastruttura e determinando importanti effetti economici sul territorio".

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Lo afferma, in una nota, il capogruppo M5S in Consiglio regionale, Davide Tavernise, che esprime "soddisfazione per l'ultimo incontro tenuto tra l'Anas e il sindaco Flavio Stasi, rispedendo al mittente, in tal modo - aggiunge - anche le critiche di chi vorrebbe che si riprendesse il progetto del 2005". "Nelle logiche del Piano delle opere previste per il potenziamento e la riqualificazione dell'arteria - dice ancora Tavernise - si prevede di spostare il tracciato calabrese della statale 106 jonica verso l'interno, a servizio principalmente della media e lunga percorrenza, sulla base di studi di traffico e analisi tra costi e benefici, lasciando la statale gia' esistente come strada al servizio dei centri urbani della costa. Vanno rigettate, quindi, le accuse di chi considera i nuovi tracciati poco inclini alla valorizzazione dei territori". "Sulla statale 106, i lavori nei tratti Sibari-Corigliano Rossano e Rossano-Crotone, fino a Catanzaro - sostiene inoltre il capogruppo M5S alla Regione - saranno una priorita' per la classe politica calabrese. Dal 1996, ovvero da quando esiste un sistema di rilevamento nazionale dell'incidentalita' e della mortalita' stradale, lungo la statale 106 si sono registrati oltre 9.500 sinistri, piu' di 24.500 feriti ed oltre 700 vittime. Questo e' il bilancio di una guerra che deve portare tutti a perseguire l'interesse pubblico. Nessuno fara' affari sulle vittime di questa strada: e' una promessa che mi sento di fare alle famiglie che hanno perso un loro caro".