Criptovalute: conviene comprare monete digitali oggi?

Le oscillazioni di prezzo che caratterizzano il mercato criptovalutario continuano ad interessare non sono i token cosiddetti minori (a cominciare da Shiba Inu e Dogecoin), ma anche quella che è comunemente ritenuta come la regina delle monete digitali, ovvero Bitcoin. La valuta è infatti passata nei giorni scorsi da quota 59.000 dollari a 57.000, ritornando, quindi, ampiamente sotto la soglia psicologica dei 60.000 dollari che era già stata superata e mantenuta per quasi un mese. Le previsioni su Bitcoin dei principali analisti sono, tuttavia, alquanto positive: si stima infatti che esso potrebbe nuovamente raggiungere e superare i 60.000 dollari per poi fermarsi intorno ai 63.000.

Vista l'alta volatilità che le caratterizza, molti investitori si chiedono quindi se abbia veramente senso investire in criptovalute o se, invece, non fosse meglio orientarsi verso asset tradizionalmente più stabili. Sicuramente i bruschi crolli di prezzo a cui seguono altrettanto bruschi picchi, continueranno a caratterizzare le monete digitali ancora per lungo tempo, in quanto esse sono viste attualmente come uno dei prodotti finanziari più speculativi. Tuttavia, all'interno di una strategia di asset allocation ben equilibrata e ponderata, non c'è ragione per escludere questo tipo di valuta dal proprio portafoglio di investimento.

Come investire sulle criptovalute

L'investitore interessato a comprare criptovalute in genere intende sfruttare la grande volatilità che le caratterizza per provare ad ottenere ingenti guadagni. Questa tendenza si è verificata recentemente con l'exploit di un token minore, ovvero Dogecoin, che in brevissimo tempo è passato da essere di valore quasi nullo, ad attirare l'attenzione di buona parte degli investitori mondiali.

Una volta tenuto conto dell'aspetto speculativo che caratterizza i vari token, si potrà procedere nella costruzione di un portafoglio di investimenti appropriato. Innanzitutto l'utente dovrebbe tenere presente che esistono due modi per investire in cryptp-asset: o comprarli direttamente da un exchange, o fare trading online su di essi. La prima opzione, anche chiamata "buy&hold", ovvero "compra e aspetta", è da molti considerata la strategia più indicata per tutti coloro che desiderano investire a medio e lungo termine. L'utente, infatti, una volta comprato il quantitativo di token desiderato, li può riporre in un wallet anche per diversi anni, con l'obbiettivo di vederli aumentare di prezzo. Il wallet è un vero e proprio portafoglio elettronico che custodisce il proprio capitale in crypto-asset al riparo da attacchi e frodi.

Fare trading sulle criptovalute

Per gli utenti che, invece, sono più attirati da un tipo di investimento a breve termine, le operazioni da seguire sono quelle legate al trading online. In questo modo è possibile speculare sulle oscillazioni di prezzo giornaliere che caratterizzano gli asset e realizzare guadagni immediati ma più rischiosi. In ogni caso è importante prestare attenzione all'andamento dei diversi crypto asset. Infatti, le monete digitali scontano, nel bene o nel male, l'influenza delle dichiarazioni dei potenti big della finanza internazionale, i quali sono capaci di far bruciare svariati milioni di dollari di capitalizzazione con un solo tweet, com'è successo con le dichiarazioni di Elon Musk contro Bitcoin.

Per fare trading occorre necessariamente aprire un account presso una piattaforma di trading, la quale si occupa di mettere in relazione l'utente con il mercato finanziario. La maggior parte dei broker mettono poi a disposizione la possibilità di fare trading sfruttando i CFD.

I CFD (la cui sigla sta per contracts for difference) sono uno strumento finanziario di tipo derivato che permette di non comprare direttamente un asset, bensì di limitarsi a speculare sull'andamento del suo sottostante. Si tratta di una modalità molto apprezzata perché consente anche a chi non dispone di un capitale ingente, di investire in asset notoriamente molto costosi (come, ad esempio Bitcoin) senza esporsi finanziariamente in modo rischioso.