'Ndrangheta in Toscana: commissario: "Lavori per 429 affidati e partiranno in tempi brevi"

I lavori per la messa in sicurezza di emergenza della strada 429 "sono stati affidati e partiranno in tempi brevi. Le risorse regionali sono già autorizzate" e l'accordo di programma per il trattamento dei reflui civili, siglato nel 2013 per complessivi 204milioni, "se ritenuto ancora utile, andrebbe forse integrato con un allegato. Il presidente Giani dovrebbe esprimersi". Lo ha detto il commissario straordinario per il presidio e coordinamento delle attività in materia di ambiente Renata Laura Caselli, in commissione d'inchiesta del Consiglio regionale toscano sulle infiltrazioni mafiose e della criminalità organizzata, guidata da Elena Meini (Lega).

Il quadro disegnato da Caselli, già responsabile del settore Servizi pubblici locali, energia, inquinamenti e bonifiche della Regione, spiega una nota, è stato accurato e ha riguardato 12 siti, "abbastanza diversi tra loro", oggetto dell'inchiesta.

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"L'incarico affidatomi è di supporto all'assessorato - ha sottolineato -. Operativamente e in sinergia con Arpat, lavoriamo per presidiare ogni situazione in stretto raccordo con i Comuni interessati perché le procedure da attivare per la messa in sicurezza o la bonifica devono seguire iter spesso anche complessi". Per Caselli "si tratta insomma di "stabilire se ad attuare le eventuali diffide devono essere i Comuni o se il percorso da seguire è altro. Il confine non è sempre ben definito". Certo è, ha precisato, che la priorità seguita è stata operare con velocità seguendo le indicazioni di Arpat relative alle rilevazioni sullo stato di contaminazione e rischio di diffusione".

Acquisti i dati dell'Agenzia regionale, "sono stati definiti gli interventi di messa in sicurezza di urgenza in attesa di definire i procedimenti di medio termine per la rimozione o bonifica solo per alcuni siti".