Ancora scintille nel centrosinistra, Oliverio: "Zingaretti torna in Calabria per farci la lezioncina sul voto utile"

oliverio-e-zingaretti"Zingaretti è tornato in Calabria, sì proprio lui, e tornato di nuovo. Lo ricordate? Oltre un anno fa venne per candidare Callipo, a suo dire l'Olivetti del Sud. Poi, una sonora sconfitta. Dopo quattro mesi il 'nuovo' Callipo scappa dimettendosi dal Consiglio regionale. Dopo tutto ciò, il silenzio assoluto". Così l'ex governatore Mario Oliverio, ricandidatosi da indipendente alla presidenza della Regione Calabria alle elezioni del 3 e 4 ottobre. Secondo Oliverio Zingaretti "ora è tornato, spalleggiato dal commissario liquidatore, Stefano Graziano, per farci la lezioncina sul voto utile. Voto utile a chi e per che cosa? Lo sanno tutti che questa gestione scellerata del Pd ha prodotto e continua a produrre sconfitte rovinose. Dopo Callipo nessuna riflessione autocritica, nessun tentativo serio di avviare un confronto ampio, aperto, finalizzato a ricostruire su larghe basi l'autogoverno dei democratici calabresi".

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"In conclusione - prosegue Oliverio - un voto utile solo alla consorteria romana che con i commissari e un manipolo di persone continua a fare e disfare sulla pelle della Calabria". Oliverio poi osserva: "Zingaretti? Sì, quello che si è dimesso da segretario nazionale del Pd ritenendolo ormai ridotto ad una conventicola di correnti, l'una contro l'altra armate. Nulla sul perché i candidati della Calabria li scelga Roma, inibendo le primarie ed escludendo ogni forma di partecipazione democratica come è stato fatto nel resto d'Italia. A Zingaretti dico che contro tutto questo ci siamo candidati con l'incoraggiamento di tanti che non accettano questa condotta ottusa e coloniale. Il vero voto utile è quello per affermare la dignità e l'autonomia della Calabria. Una regione che merita rispetto come avviene in altre regioni a partire da quella di cui Zingaretti è presidente".