Giorgia Meloni in Calabria: "Politica capace antidoto contro la ‘ndrangheta. Primo problema? Le infrastrutture"

melonicatanzaro"Bisogna ridare credibilità alla politica con l'onestà, la coerenza, con la capacità e l'orgoglio di poter passeggiare per strada guardando le persone negli occhi. In una terra come questa, l'efficacia delle istituzioni è il più grande antidoto alla criminalità organizzata. Una politica capace e onesta ti fa vedere la 'ndrangheta per quello che è, ovvero non gente che ti trova il posto di lavoro, ma vigliacchi che vogliono trasformarti in un servo". Così Giorgia Meloni, durante il comizio nella piazza Prefettura di Catanzaro a sostegno del candidato di centrodestra alla presidenza della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

La leader di Fratelli d'Italia ha rivendicato, durante il suo intervento, la coerenza del suo partito sul piano delle idee e anche delle alleanze. Su questo punto, l'ex ministro non ha mancato di punzecchiare gli alleati, nella maggioranza di governo a Roma: "Noi non abbiamo un piano B per le alleanze. Il nostro unico perimetro possibile – ha sottolineato Meloni - è quello del centrodestra: con il centrodestra vogliamo governare la Calabria, con il centrodestra vogliamo governare la nazione. C'è questa vulgata mainstream, secondo cui per essere presentabile devi essere come dice la sinistra o devi governare con la sinistra. Insomma, per essere presentabile a destra devi essere di sinistra".

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Meloni ha toccato vari temi, dall'immigrazione alle misure anti-Covid adottate dal governo nazionale, non risparmiando aspre critiche al ministro degli Interni, Lamorgese, e al governo Draghi per l'adozione del green pass. Venendo ai temi locali, per la deputata "il primo problema della Calabria sono le infrastrutture".

"Non è facile per la politica investire nelle infrastrutture: spendi molti soldi, ci vuole molto tempo e arriva qualcun altro a tagliare il nastro. Ecco perché – ha aggiunto Meloni - una politica presentista ha preferito distribuire soldi senza ragione".

Altro punto fermo, secondo la deputata FdI, deve essere la fine del commissariamento della sanità in Calabria: "La sanità calabrese deve essere restituita ai calabresi. Lo Stato nazionale – ha continuato Meloni - deve assumersi la responsabilità delle pessime gestioni commissariali. Prenderemo il Comando generale della Guardia di finanza e andremo a scandagliare i conti delle Asp per vedere dove i conti non tornano e dove qualcuno ha pensato di fare il furbo sulla pelle dei cittadini".

"Con una classe politica seria il cambiamento è possibile. Una classe politica che sappia dire anche dei 'no'", ha concluso la leader di Fratelli d'Italia, al fianco di Occhiuto.