Covid, Corbelli (Diritti Civili) difende no-pass e no-vax: “Ignobile caccia ai non immunizzati”

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, in un duro video sulla sua pagina Fb, difende "il popolo sceso pacificamente in piazza in tutta Italia per difendere la propria liibertà" e invita le Istituzioni ad "ascoltarlo e rispettarlo, senza criminalizzarlo, discriminarlo o strumentalizzarlo".

Corbelli denuncia la "vergognosa caccia – sostiene - ai non vaccinati che si è scatenata nel Paese, con una campagna stampa a senso unico e il rischio adesso che solo in Calabria e in altre due-tre regioni (Sicilia e Liguria) venga addirittura disposto l'obbligo vaccinale per il personale scolastico". Il leader di Diritti Civili definisce "questo provvedimento ipotizzato inquietante, discriminatorio e incostituzionale sotto ogni punto di vista. Sarebbe l'ennesima umiliazione e una nuova grave discriminazione per una intera regione".

Corbelli, tuttavia, precisa di "non essere un No Vax, di rispettare la vaccinazione e di accettare il sacrifico del Green pass".

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"Al di là dei numeri dei vaccinati in Italia del personale scolastico (che è già altissimo, ad oggi quasi il 90%!) è raccapricciante il solo ipotizzare di imporre un obbligo soltanto nei confronti di alcune regioni. Si pensa che sia la stessa cosa dei colori e di qualche restrizione in più o in meno, sottacendo che si tratta di inoculare, con la forza, ad una popolazione che non vuole vaccinarsi, un vaccino sperimentale i cui effetti in futuro non si conoscono. Siamo oltre l'irresponsabilità. E' una follia che mi auguro forze politiche responsabili contrasteranno in Parlamento e nel Governo con ogni mezzo democratico. L'appello è a quei partiti di governo e di opposizione che si stanno opponendo al pensiero unico dominante sul tema della vaccinazione, che si vorrebbe adesso rendere obbligatoria per il personale scolastico! Dimenticando i tanti morti che questo vaccino sperimentale ha provocato soprattutto tra gli operatori del mondo della scuola. Alcuni dei quali non volevano vaccinarsi! Mi auguro che questi partiti, voce fuori dal coro, difendano il diritto alla libera scelta delle persone di decidere se vaccinarsi o no ed evitino questa ennesima discriminazione della nostra regione".