Green pass, Costa: "Garantisce la libertà ed evita rischi chiusura. Percorribile ipotesi obbligo vaccino a personale scolastico"

costa-andrea"Il Green Pass è uno strumento che garantisce la libertà". Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, parlando con i giornalisti a Catanzaro, a margine di una serie di sopralluoghi nell'ambito di una sua visita in Calabria. Secondo Costa, "in un momento particolarmente delicato, perché siamo all'interno di un percorso di graduale ritorno alla normalità, non possiamo permetterci di tornare indietro. Allora - ha proseguito - bisogna continuare con il piano vaccinale che sta dando buoni risultati, perché a oggi oltre 30 milioni di italiani hanno completato il ciclo di vaccinazione e siamo oltre al 56% e oltre 35 milioni hanno ricevuto almeno la prima dose, con una percentuale del 75%. Dobbiamo ovviamente proseguire e - ha aggiunto il sottosegretario alla Salute - introdurre il Green Pass ci permette di proseguire questo percorso scongiurando il rischio di eventuali altre chiusure ed eventuali altri rallentamenti che il paese non si può permettere".

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"Ci dovrà essere ovviamente una collaborazione da parte dei ristoratori, nella consapevolezza che stiamo chiedendo loro un ulteriore sacrificio e un ulteriore sforzo", ha sggiunto: "Questo è un tema che dobbiamo affrontare e approfondire, tra l'altro il Green Pass non entra in vigore subito, quindi abbiamo davanti a noi qualche giorno per poter eventualmente chiarire attraverso linee guida e specificare meglio. E' chiaro che il controllo specifico spetterà a chi è deputato a farlo, quindi ci dovrà essere ovviamente una collaborazione da parte dei ristoratori, nella consapevolezza che stiamo chiedendo loro un ulteriore sacrificio e un ulteriore sforzo. Siamo consapevoli di questo, ma - ha proseguito il sottosegretario alla Salute - dobbiamo avere la consapevolezza che così facendo possiamo proseguire in questo percorso di ritorno alla normalità e confidiamo di avere la loro collaborazione, e non solo la loro. Ma comunque mi sembra che in quest'anno e mezzo di pandemia non è mancato il senso di responsabilità di tutti i cittadini e di tutte le attività nel rispetto delle regole e - ha concluso Costa - sono convinto che in questo frangente comprenderanno quanto sia importante procedere in questa direzione".

Il sottosegretario alla Salute ha poi affermato che: "L'ipotesi di introdurre l'obbligo vaccinale per il personale scolastico è un'ipotesi assolutamente percorribile: come ultima ratio sono d'accordo". "Non c'è dubbio - ha sostenuto Costa - che ci sono ancora alcuni temi sui quali dobbiamo confrontarci e prendere decisioni. Uno è certamente quello dei trasporti, perché su questo una riflessione dobbiamo farlo. E ovviamente il tema centrale diventa la scuola. Non possiamo permetterci di non re-iniziare l'anno scolastico in presenza, perché la scuola per i nostri ragazzi non è solo un luogo per l'apprendimento ma anche un luogo di formazione e inclusione e quindi ha anche una valenza sociale. E' chiaro - ha rilevato il sottosegretario alla Salute - che per raggiungere questo obiettivo non possiamo prescindere dalla vaccinazione del personale scolastico, docente e non docente: abbiamo formulato una richiesta precisa a tutti i governatori delle Regioni di farci avere entro il 20 agosto i numeri precisi del personale non vaccinato. Noi confidiamo in questi giorni e settimane di far comprendere quanto sia importante la loro vaccinazione per centrare l'obiettivo della scuola in presenza. E' chiaro che se il problema dovesse persistere, credo - ha aggiunto Costa - che l'ipotesi di introdurre l'obbligo vaccinale per il personale scolastico sia un'ipotesi assolutamente percorribile, sulla quale come ultima ratio sono d'accordo e la sostegno". Costa, infine, ha definito "importante vaccinare anche i giovani, dobbiamo dirlo con forza perché se è vero che un giovani che si contagia raramente può avere conseguenze gravi ma i giovani contagiati permettono al virus di continuare a circolare e se il virus circola si possono generare nuove varianti e questo è uno scenario che dobbiamo evitare. Ecco perché - ha concluso il sottosegretario alla Salute - è importante che anche i giovani si vaccinino".