Dissesto idrogeologico, Ance Calabria: "Non si può attendere 10 anni per interventi"

Dissesto idrogeologico ed interventi programmati per prevenire gli effetti della fragilità del territorio calabrese facendo fronte alle tante emergenze ancora in atto. Questi i temi al centro di un proficuo incontro tra il Soggetto Attuatore per il Commissario Straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Calabria, ingegner Pasquale Gidaro, ed Ance Calabria per la quale erano presenti il Presidente regionale, Giovan Battista Perciaccante ed il Presidente di Catanzaro Luigi Alfieri.

Un incontro particolarmente utile, tanto per un inquadramento complessivo della situazione e dello stato dell'arte circa l'attuazione degli interventi, quanto per conoscere ed approfondire le azioni che il Presidente della Regione Calabria, Commissario Straordinario per il dissesto idrogeologico, ha inteso porre in essere per accelerare e riqualificare gli interventi.

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Le risorse destinate al territorio calabrese ammontano ad oltre 534 milioni di euro per 427 interventi, con circa 400 milioni da spendere nell'immediato futuro. L'obiettivo è quello di accelerarne la cantierizzazione, potendo contare su una elevata qualità progettuale in grado di garantire realizzazioni tecnicamente adeguate ed efficienti. Sono queste le cifre e gli intenti prospettati dall'ingegner Gidaro ai rappresentanti di Ance Calabria, unitamente al piano organizzativo e strutturale dell'ufficio regionale del Soggetto Attuatore preposto alla realizzazione delle azioni previste, approvato con Decreto del Commissario n. 131 del 7/5/2021. I primi atti di questa "rivoluzione organizzativa" si sono concretizzati con l'approvazione del modello funzionale della struttura e con la sottoscrizione di una convenzione con SOGESID SpA lo scorso 8 giugno. Azioni finalizzate a strutturare per aree, funzioni ed attività l'ufficio che oggi può contare su appena 6 unità e che, a regime, dovrebbe occuparne più di 40.

Il Presidente di Ance Calabria, Giovan Battista Perciaccante, si è dichiarato molto soddisfatto dei contenuti e dell'esito dell'incontro perché si è finalmente deciso di approcciare in maniera organica tutto ciò che attiene agli interventi sul dissesto idrogeologico, tanto importante quanto delicato non solo per le imprese ma anche e soprattutto per la sicurezza dei cittadini. "Non si può più pensare di attendere 10 anni, come in alcuni casi è successo anche nel recente passato, per vedere realizzati interventi che per la loro particolarità necessitano di tempi immediati di attuazione. È necessario superare la logica passiva, di interventi che seguono le emergenze, per passare a quella proattiva della prevenzione, con progettazioni e lavori qualitativamente adeguati ed in grado di riparare un territorio morfologicamente debole come quello calabrese".

Anche il Presidente di Ance Catanzaro, Luigi Alfieri ha inteso porre l'accento sugli aspetti concreti di questa impostazione che il Commissario Straordinario ha deciso di avviare per dare attuazione agli interventi del dissesto idrogeologico. "Se, come illustratoci, anche i tempi procedurali ed amministrativi di attuazione saranno compatibili con l'esigenza di tempestività di imprese e famiglie, allora si potranno davvero nel breve cogliere risultati concreti che potrebbero avere, oltre che sul piano della sicurezza, anche un ritorno particolarmente positivo sull'economia regionale".

"Da parte di tutto il sistema territoriale dell'Ance regionale non mancherà - ha concluso Perciaccante - un positivo contributo di idee e collaborazione nell'interesse non solo delle imprese rappresentate ma anche e soprattutto nell'interesse più generale dei cittadini".