Turismo, i Sindaci di Tropea e Soverato si rivolgono alla Regione: "Pronti a vaccinare i turisti, dateci risposte"

ombrellonispiaggiappIn Calabria la stagione turistica è alle porte e i poli principali già si preparano ad affrontare un'altra stagione in tempi pandemici.

"Abbiamo invitato in Calabria il ministro Garavaglia noi siamo pronti e nelle prossime settimane gran parte dei grandi villaggi turistici riapriranno i battenti. Sicurezza e vacanza: questo è il nostro obiettivo". Lo ha affermato, secondo quanto riferisce una nota, il presidente di Federalberghi Calabria, Fabrizio D'Agostino intervenendo all'assemblea Federalberghi, alla quale, tra gli altri, erano presenti anche i componenti regionali Helen Loiacono, Giovanni Notarianni e Giancarlo Formica oltre al direttore, Francesco Perino.

Federalberghi, però, non è sola nell'appello rivolto allo Stato relativa alla stagione estiva. Alcuni Comuni Calabresi, infatti, stanno già organizzandosi per aprire le porte dei centri cittadini e delle spiagge, in sicurezza.

"La Regione Calabria deve urgentemente muoversi per accogliere la richiesta proveniente da chi viene in vacanza per lunghi periodi e dai lavoratori stagionali del turismo, che si trovano davanti a un problema serio, quello della seconda dose del vaccino. Bisogna andare incontro a questa esigenza, per evitare a chi sceglie di venire qui in vacanza la necessità di rientrare per la seconda dose". A dirlo all'AdnKronos è Giovani Macrì, sindaco di Tropea, che aggiunge: "Non credo si stia parlando di chissà quali numeri, fondamentalmente il problema riguarda chi viene in vacanza per periodi lunghi, dunque chi viene per lavoro, ma anche chi ha la seconda casa e magari trascorre qui l'estate. In questo caso il problema per loro c'è ed è serio. A darsi subito una mossa deve essere la Regione Calabria, perché le Asp dipendono dalla Regione".

Ovviamente, la questione non è facile da affrontare e sul tema delle vaccinazioni aggiunge: "la disponibilità per l'inoculazione della seconda dose a chi verrà a Tropea per le vacanze non dipende da noi sindaci o dai Comuni, ma questa richiesta, questa esigenza sta diventando significativa. Il problema è reale".

--banner--

"Io come sindaco - prosegue Macrì - do la mia disponibilità all'Asp, il supporto del sindaco e del Comune è fuori discussione, poi naturalmente le vaccinazioni dipendono dall'Asp. Il problema esiste ed è avvertito da tanti che stanno per venire. La Regione, dunque, deve agire per risolvere questo problema".

Intanto, conclude il sindaco, "sarebbe necessario un accordo fra regioni, perché comunque il vaccino ha un costo caricato sul sistema regionale, quindi a mio avviso occorrerebbero degli accordi di scambio, di disponibilità reciproca".

Macrì non è il solo sindaco a lanciare un appello alla Regione. Il Sindaco di Soverato, Ernesto Alecci, rispondendo sempre all'AdnKronos ha dichiarato: "Noi siamo pronti a fornire qualunque tipo di supporto per l'inoculazione della seconda dose a chi verrà qui in vacanza, mettendo a disposizione i locali e a organizzare la macchina organizzativa per affiancare l'Asp. Quello che bisogna capire è se l'Asp sarà in grado di organizzare questo tipo di servizio".

"Il primo passo da fare è mettere in comunicazione i sistemi informativi di tutte le Asp - spiega il Primo cittadino -, perché poi non è una cosa semplice, c'è anche un problema di responsabilità, bisogna capire chi si è inoculato cosa e quando. È quindi indispensabile far dialogare i sistemi informatici delle Asp per poter stare nei tempi e fare la seconda dose".

Subito dopo il sindaco aggiunge: "Ci stanno arrivando molte richieste di informazioni sulla possibilità di poter fare la seconda dose durante le vacanze, io ho scritto all'Asp, che però mi ha risposto dicendo che non è organizzata per la seconda dose, e questo è un problema che riguarda anche chi viene da noi per lavorare d'estate o perché qui ha la seconda casa, e ad oggi l'inoculazione non è possibile farla".

Infine, il sindaco di Soverato chiosa: "E' necessario che si organizzi una conferenza Stato-Regioni per trovare il modo di far dialogare i sistemi informatici delle Asp per permettere così a chi viene in vacanza in Italia di poter effettuare la seconda dose di vaccino, anche qui a Soverato".