Sanità, la Calabria si affida all'Esercito. Movimento Noi: "Spirlì ci da ragione?"

"Apprendiamo dagli Organi della Stampa che il Presidente FF. della Regione Calabria Antonino Spirlì avrebbe chiesto al Generale Francesco Paolo Figliuolo la conduzione della Sanità in Calabria a cura dell'Esercito Italiano. Certamente anche Spirlì ha compreso il senso dei nostri manifesti esposti nel corso del programma di LA7 "Non è l'Arena" condotto da Massimo Giletti". Lo comunica il Portavoce Nazionale del Movimento civico NOI Fabio Gallo che continua: "a sole 24 ore dalla nostra denuncia, prendiamo atto, ha compreso che il nostro lamento è basato su cognizione di causa e buon senso. Nel collegamento da Cosenza condotto da Lino Polimeni, infatti, i nostri manifesti di denuncia riportavano ciò che il Movimento civico NOI per primo e da sempre sostiene: Affidare il governo della Sanità in Calabria all'Esercito Italiano".

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"La situazione nella quale versa la Sanità calabrese - continuano - è gravissima e la politica territoriale caduta nella più perversa bulimia di potere, sta peggiorando giorno dopo giorno una situazione vessata anche dalla peggiore mafia che ha costretto il Ministero dell'Interno a Commissariare parte cospicua della Sanità calabrese. La Calabria ha bisogno di respirare e una classe politica intelligente deve capire che non vi sono altre strade in questo momento. Intanto, il Movimento NOI ha richiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi la presenza del Colonnello dell'Arma dei Carabinieri Maurizio Bortoletti in sostituzione degli attuali Commissari che, a differenza sua, non hanno esperienze di successo in materia come quelle che può vantare il Colonnello Bortoletti".

"Ovviamente - conclude la nota del Movimento NOI - da solo non potrà fare molto ma la squadra che potrà organizzare con risorse professionali d'eccellenza presenti in Calabria potrà portare tutti al successo e alla ripresa del Sistema Sanitario calabrese".