Di Natale: "Oggi il Consiglio regionale discuta, da subito, dell'emergenza sanitaria o sono pronto a forme di protesta eclatanti in aula. Basta bugie ai Calabresi"

"Mio malgrado, qualora oggi il Consiglio Regionale della Calabria non dovesse discutere dell'annosa emergenza sanitaria in atto, sono pronto a forme di protesta, anche eclatanti, nell'aula consiliare F. Fortugno". Lo afferma il Segretario-Questore dell'assemblea regionale della Calabria, Graziano Di Natale, che così prosegue: "L'ultimo bollettino ufficiale conferma che la curva epidemiologica nella nostra regione continua a salire destando timori tra i Calabresi ormai esasperati dalla pandemia e dai ripetuti errori commessi da chi dovrebbe governare. L'Assise Calabrese -prosegue Di Natale nella nota- è luogo deputato per l'approvazione di leggi, e per la discussione di una tematica che ritenere prioritaria è addirittura riduttivo. Per questa serie di ragioni la politica della massima istituzione regionale non può girarsi dall'altro lato continuando ad ignorare le richieste del popolo, delle persone oneste".

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Il Vicepresidente della commissione regionale contro la 'ndrangheta ritiene irrispettoso il silenzio dei colleghi consiglieri ed incalza ancora: "L'immobilismo è una mancanza di rispetto verso i Calabresi ai quali va la mia vicinanza e solidarietà incondizionata. Simili comportamenti alimentano tensioni sociali".
Di Natale pungola: "I dati del Governo Italiano non combaciano con quelli regionali. I posti letto sono insufficienti, manca l'assistenza domiciliare e la campagna vaccinale ci pone nelle ultime posizioni.
Cosa deve succedere, ancora, per affrontare l'emergenza?".
L'esponente politico rilancia la propria posizione:
"Sarò intransigente. Ribadisco di essere pronto a protestare in aula perché non può essere accettabile una situazione così tragica.
Si spieghi ai Calabresi dove sono finiti i 12 milioni di Euro previsti per le assunzioni del personale sanitario, e che fine hanno fatto. Bisogna sapere quali strutture ospedaliere si intendono aprire subito, e cosa si ha in mente per sbloccare l'ultima campagna vaccinale d'Italia, lo si faccia senza trincerarsi dietro tesi demagogiche che lasciano trapelare l'impossibilità di gestire la sanità in Calabria. I cittadini sono stanchi, e oggi porterò in aula tutto il loro sconforto. Dispiace dover arrivare a tanto, tenuto conto che sono un rappresentante delle istituzioni, ma non c'è più tempo da perdere, e mi oppongo a questa gestione scellerata della cosa pubblica".