Eurospin, monta la protesta in Calabria

"Il gruppo Eurospin spa continua nelle sue pratiche di gestione dei propri punti vendita che come più volte denunciato minano alla salute e sicurezza dei dipendenti e dei dipendenti in piena Pandemia.

L'unica azienda commerciale a non rispettare i Protocolli Nazionali - che il Governo ha sottoscritto insieme alle parti sociali e che ha recentemente rafforzato e aggiornato affiancandoli al piano di vaccinazione - e a non aver costituto i comitati aziendali per la prevenzione del Covid-19.

EUROSPIN SICILIA SPA continua a far finta di nulla, nonostante denunce e sollecitazioni arrivate dalle Organizzazioni Sindacali ed insiste nell'imporre ai lavoratori ed alle lavoratrici di sostituirsi agli obblighi aziendali come la pulizia e la sanificazione degli ambienti.

Inoltre, nelle poche interlocuzioni avute, l'azienda non ha mai risposto alle istanze poste dalle Organizzazioni Sindacali mantenendo un atteggiamento evasivo anche di fronte ad evidenti violazioni contrattuali e di legge.

La pratica dei trasferimenti selvaggi, adottati da EUROSPIN fa sì che chi lavora nei punti vendita calabresi si trovi a vivere un vero e proprio calvario; l'azienda costringe lavoratori e lavoratrici part-time a lavorare in supermercati molto distanti dalla propria residenza e con turni che impediscono di poter vivere dignitosamente la propria vita fuori dal luogo di lavoro. Ci sono casi crescenti di lavoratrici e lavoratori che si costringono a dormire in macchina, per poter risparmiare e mettere da parte il necessario per vivere.

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Una situazione questa non più accettabile e se dalle Istituzioni e dagli organismi ispettivi interessati non sono arrivati segnali di interessamento, le Organizzazioni Sindacali non intendono più tollerare condizioni di tale gravità che umiliano e mettono in pericolo le lavoratrici ed i lavoratori".

FILCAMS CGIL – FISASCAT CISL – UILTUCS UIL della Calabria, proclamano lo stato di agitazione dei dipendenti dell'azienda EUROSPIN SICILIA spa e attraverso flash-mob che si terranno nel mese di aprile a partire da venerdì 16 prossimo davanti i vari supermercati sparsi per la Calabria porteranno all'attenzione pubblica la condizione di chi per poter vivere non solo deve lavorare ma, secondo certe aziende, rinunciare alla propria dignità.