Elezioni Regionali in Calabria, probabile nuovo rinvio. Prime ipotesi sulle date

catanzarocittadellaregionale15aprdi Pasquale Romano - Dalle elezioni comunali di Reggio Calabria del 2020 alle elezioni regionali calabresi del 2021, il remake è servito. Cosi come successo l'anno scorso in riva allo Stretto, anche per le regionali calabresi si va verso il rinvio delle elezioni, attualmente previste per il prossimo 11 aprile.

"Ci troviamo nel pieno della pandemia, il contagio del virus è diffuso e allarmante e si temono nuove ondate nelle sue varianti. Le elezioni richiedono anche la campagna elettorale con comizi e incontri. Nel ritmo frenetico elettorale è impossibile che si svolgano con i necessari distanziamenti. In altri Paesi dove si è votato si è verificato un grave aumento dei contagi. Questo fa riflettere". Le parole rilasciate ieri dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella paiono come la pietra tombale e la firma su una notizia che in realtà circolava già da qualche settimana.

Con le elezioni in programma l'11 aprile, così come annunciato dal Presidente F.F. Spirlì lo scorso dicembre, marzo sarebbe in teoria il mese della campagna elettorale. Impossibile immaginare, da qui a poche settimane, un susseguirsi di eventi, convegni e dibattiti in terra calabrese. Sarebbero sinonimo di assembramenti, dunque di un rischio troppo alto che nessuno vuole prendersi. Non solo in Calabria. Da ricordare infatti come nel 2021 andranno alle urne gli elettori di 1.287 comuni, di cui 1.107 appartenenti a regioni a statuto ordinario e 180 a regioni a statuto speciale.

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Diversi i comuni oltre i 100 mila abitanti (Milano, Bologna, Torino e Napoli oltre alla capitale Roma) che dovranno recarsi alle urne, con le stesse problematiche della Calabria seppur in vantaggio temporale per quanto riguarda il piano vaccinale. Sulla questione si è espresso qualche giorno fa il Sindaco uscente di Milano Giuseppe Sala, il quale aveva dichiarato di sperare che "alla scadenza naturale del mandato (Sala era stato eletto il 19 giugno 2016), ci portino a votare". Speranza che potrebbe rimanere tale per il primo cittadino milanese e i colleghi sparsi lungo lo Stivale.

Tornando alle elezioni regionali calabresi, molto dipenderà dall'evoluzione della crisi pandemica e l'andamento del piano vaccinale. Stando alle informazioni filtrate in questi giorni, sarebbe molto complicato garantire ai cittadini calabresi la sicurezza necessaria di recarsi alle urne senza il rischio di rimanere contagiati, motivo per cui uno slittamento delle elezioni è l'ipotesi più plausibile.

Al momento non esistono voci attendibili sulle nuove date delle regionali calabresi ma i primi rumors riferiti a due finestre. Nella prima ipotesi, le elezioni potrebbero tenersi a giugno, con particolare riferimento alle prime due settimane. Nella seconda ipotesi invece (e in questo caso si ripeterebbe pedissequamente quanto accaduto a Reggio Calabria nel 2020) i calabresi potrebbero recarsi alle urne nella seconda metà di settembre. Da capire anche se il Governo (ma quale Governo?) vorrà accorpare le regionali calabresi con le elezioni amministrative, ipotesi che sembra prendere sempre più forza.

Sul piano squisitamente politico, ai ritardi del piano vaccinale (italiano in generale e calabrese nello specifico) i cui orizzonti temporali sono al momento poco chiari, si aggiunge anche il caos che avvolge il Governo nazionale. Sfumata l'ipotesi del Conte-Ter, si valuta la possibilità di un insediamento di Mario Draghi, che ha accettato l'incarico con riserva, in attesa di confrontarsi con le varie forze politiche.

Va da sè che in Calabria l'asse Tansi-De Magistris, che potrebbe correre insieme alle regionali calabresi, ha un teorico vantaggio rispetto alle coalizioni di centrodestra e centrosinistra, alle prese con l'assoluta incertezza sul piano nazionale, e di conseguenza anche regionale. Il Pd e il centrodestra, che già apparivano in ritardo sul candidato Governatore, paradossalmente possono 'tifare' per il rinvio delle elezioni in Calabria. Cosi da (sperare) di trovare nuovi equilibri e il candidato giusto per sbaragliare la concorrenza.