Smartwatch: gli orologi che salvano la vita

L'introduzione degli smartwatch ha rivoluzionato la concezione di orologio da polso per sempre. L'ideazione e la progettazione di uno smartwatch, deriva dal pensiero sempre più presente di comunicazione e integrazione tra dispositivi tecnologici personali.

Gli smartwatch nacquero come orologi sportivi e, come tali, possedevano le "primitive" funzioni di cardiofrequenzimetro per il monitoraggio dei battiti durante la vita quotidiana e l'attività fisica. La tecnologia di base su cui opera il funzionamento di uno smartwatch è essenzialmente una connessione bluetooth con i nostri smartphone, e, lo smartphone a sua volta ha la funzione di banca dati delle informazioni raccolte dall'orologio (come lo storico delle rilevazioni del battito cardiaco durante la giornata).

L'avanzamento tecnologico ha permesso di poter integrare in un dispositivo così piccolo e sottile, tanta tecnologia concentrata e all'avanguardia. Se solo si pensa che in meno di un centimetro di spessore possa alloggiare un display touch, una batteria che spesso supera la giornata, un processore e un cardiofrequenzimetro, è fantastico.

Gli smartwatch più recenti non si limitano solo alla misurazione dei battiti, ma a volte, diventano proprio degli strumenti essenziali per alcuni utenti. Questi nuovi orologi sono diventati strumenti molto potenti perchè oltre al normale cardiofrequenzimetro, dispongono di un lettore ECG e addirittura misurano l'ossigenazione del sangue!

Prima dell'introduzione di questi strumenti un utente cardiopatico doveva possedere diverse strumentazioni costose per la misurazione dei propri parametri vitali. Ora tutto questo è superato perché tutti gli strumenti necessari sono disponibili al tuo polso e attivabili con un semplice click. La funzione ECG per esempio permette di eseguire un elettrocardiogramma completo al sistema cardio circolatorio, rilevando possibili aritmie o ritmi irregolari, notificandolo successivamente all'utente e consigliando di rivolgersi al proprio medico.

Questa funzionalità ha permesso di salvare diverse vite di utenti che pensavano di stare bene e invece, successivamente alla rilevazione, hanno notato che qualcosa non andava e dopo una visita medica si è potuto intervenire.

Addirittura lo smartwatch ha notificato alcuni utenti di battiti anomali precedendo un infarto salvando delle vite.

Negli Stati Uniti, i medici di utenti cardiopatici, consigliano vivamente l'acquisto di uno smartwatch per poter monitorare con costanza le rilevazioni e poterle automaticamente inviare al medico ed effettuare le opportune cure. In Italia questa funzione non è ancora disponibile, ma speriamo che arrivi presto per poter, con un piccolo gesto, non trascurarsi.