Elezioni regionali, ultima chiamata per il PD. Magorno (IV): "Prime valutazioni spettano ai dem”

magornoernesto15aprdi Francesca Gabriele – Dopo l'uscita sul nostro quotidiano on line dell'intervista al candidato a governatore Luigi De Magistris e al candidato a governatore di SI, Anna Falcone inizia di nuovo il dibattito del dietro le quinte del centrosinistra.
Solito chiacchiericcio informale e abituale. S'inizia a guardare anche verso l'ex governatore, Mario Oliverio, che potrebbe essere, non sono parole nostre, l'unico ad alzare la voce e a chiamare tutti all'unità del partito e verso un unico candidato per evitare la dispersione dei voti che agevolerebbe il centrodestra nella corsa verso la riconferma alla guida della Regione.

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Non hanno inteso commentare i protagonisti del "nuovo" corso del Pd calabrese: Carlo Guccione e Domenico Bevacqua.

Non ci ha pensato un attimo a rispondere il senatore di IV e renziano di ferro, Ernesto Magorno, sempre presente sulla scena politica calabrese, e lo è ancora di più, in un momento così delicato per i calabresi. "Come ho già avuto modo di dichiarare nei giorni scorsi – ci ha risposto Magorno - ritengo che anche in questo caso le prime valutazioni in merito spettino al Pd, che ha egemonizzato il tavolo delle trattative senza però indicare una strada concreta di impegno: né in termini di contenuti, né in termini di proposte di candidature. Una sorta di ristagno che agevola il protagonismo di altri, come, ad esempio, è accaduto con il sindaco di Napoli, che evidentemente è una candidatura innaturale. In Calabria abbiamo tante competenze, tanti amministratori molti dei quali giovani, capaci e moderni che avrebbero tutti i titoli per affrontare a viso aperto questa importante sfida elettorale".

Il destino della Calabria di centrosinistra è tutto in mano al Pd. Che cosa accadrà? Difficile ipotizzarlo. Di sicuro, perdere per la seconda volta le regionali a distanza di pochi mesi, porterebbe se non alle dimissioni di tutta la classe dirigente di quello che si sta proponendo come il partito del "nuovo" percorso, ad una seria riflessione con un popolo sempre più sprezzante verso i politici nostrani e meno propenso a perdonare e dimenticare.

Per Sinistra Italiana lo sguardo è rivolto al segretario del Cosentino Fernando Pignataro. L'ex deputato, assai stimato in tutti gli ambienti politici, potrebbe stringere i tempi e portare il centrosinistra, unito, alle regionali. Parola d'ordine: non riconsegnare la Calabria al centrodestra. Centrodestra, che ancora una volta, potrebbe giocare facile e vincere.