"Calabria terra perduta", Spirlì: “Augias ci ha offesi, chieda scusa"

spirli28dic"Ho imparato dalla mia Fede a essere compassionevole con la gente che soffre, soprattutto di disturbi mentali. Chi offende parte certamente da questa patologia: quando la mente patisce, la lingua aggredisce. Nemmeno Corrado Augias sfugge all'atroce destino di chi subisce gli assalti di un'eta' che galoppa e di una mente che arranca". Lo afferma, in una nota, il presidente facente funzione della Regione Calabria, Nino Spirli', riportato dall'AGI.

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Il riferimento e' a una frase del giornalista e scrittore che, nel corso di una trasmissione televisiva, aveva definito la Calabria "una terra perduta". Secondo Spirli', "offendere la Calabria e tutti i calabresi, considerandoli irrecuperabili e fuori regola, significa non essere tanto lucidi da poter constatare quanto questa terra sia uguale, nei comportamenti e nei sentimenti, al resto del creato. Il bene e il male - continua - lottano da quel primo giorno, in ogni angolo dell'universo: a volte vince l'uno, a volte l'altro. Chi perde sempre e' la stupidita' umana. Che, constato, e' ben distribuita, purtroppo, su una buona parte di umanita'. Mi auguro - conclude il presidente Spirli' - che Augias trovi, tra le pieghe del suo caos interiore, il tempo e i modi per chiedere scusa alla Calabria e ai calabresi, alla storia, al presente e all'avvenire di una terra che, prima del suo ultimo sproloquio televisivo, non conosceva l'esistenza di questo signore".