Recovery plan, Mangialavori (FI): “Calabria di nuovo offesa”

«La nuova versione del Recovery plan, approvata da un Consiglio dei ministri tuttora privo di una maggioranza parlamentare, è un'offesa per il Sud e, in particolare, per la Calabria. L'occasione storica rappresentata da più di 200 miliardi di fondi, per questa regione, sarà una delle tante occasioni sprecate. Gli ingenti investimenti per la ripartenza dell'Italia escludono, di fatto, il territorio più bisognoso e sottosviluppato, a dimostrazione della miopia di un esecutivo sciagurato e del tutto inadatto a guidare il Paese».

È quanto dichiara il senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori.

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«Non sono previste risorse per il porto di Gioia Tauro, la più grande infrastruttura della Calabria e tra i più importanti scali del Mediterraneo; l'Alta velocità è stata dimenticata; zero fondi per le ferrovie; oblio per la statale 106; cancellati il Ponte sullo Stretto e le forme alternative di attraversamento; nessun aiuto specifico per gli aeroporti. È l'elenco – spiega Mangialavori – di un fallimento politico che peserà sulle coscienze del premier Conte e dei suoi ministri e che, soprattutto, determinerà nuove sperequazioni tra la Calabria e il resto d'Italia, altre arretratezze e perfino la scomparsa dell'orizzonte chiamato futuro».

«D'altronde – conclude il senatore di Fi –, da questo Governo c'era da aspettarselo. Nessuno può ormai negare questa verità: quelli che volevano aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno, e che straparlavano circa la necessità di eliminare le differenze tra Nord e Sud, non hanno altro interesse che tirare a campare, disposti, pur di salvare la poltrona, a dire addio ai loro principi fondanti e ad allearsi anche con il diavolo».