Coronavirus, la Calabria resta in zona arancione

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Restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto. E' quanto prevede l'ordinanza che il Ministro della salute Roberto Speranza firmerà a breve e che entrerà in vigore domenica 17 gennaio.

Due Regioni in zona rossa, ossia Lombardia e Provincia autonoma di Bolzano, e altre 13 in zona arancione: Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta e Veneto. E' questo il quadro che dovrebbe emergere entro il fine settimana, ferme restando le richieste delle Regioni (la Sicilia ad esempio ha chiesto di diventare "rossa"), alla luce della bozza del report di monitoraggio settimanale di ministero della Salute e Iss. 

Il nuovo Dpcm infatti prevede che finiscano in arancione le Regioni con Rt sopra 1 (nel suo valore minimo) o anche quelle con Rt sotto 1 ma con classificazione complessiva di rischio alta. In questi parametri rientrano appunto 12 Regioni. Mentre si entra in zona rossa con un Rt sopra 1,25 (sempre considerando il valore inferiore della "forchetta"), quindi Lombardia (Rt medio 1,4, valore inferiore 1,38) e Provincia di Bolzano (Rt medio 1,5, valore minimo 1,4) sembrano destinate alle misure piu' stringenti. Anche l'Umbria ha un Rt medio a 1,29, ma il valore inferiore e' 1,21: per un soffio potrebbe evitare il rosso e finire in arancione.

Questo l'elenco dell'indice Rt nelle regioni italiane: Abruzzo, 1.18; Basilicata, 1.14; Calabria, 1.05; Campania, 0.99; Emilia Romagna, 1.15; Friuli Venezia Giulia, 0.94; Lazio, 1.1; Liguria, 1.15; Lombardia, 1.4; Marche, 0.97; Molise, 0.7; Piemonte, 1.14; Provincia autonoma Bolzano, 1.5; Provincia autonoma Trento, 1.01; Puglia, 1.18; Sardegna, 0.99; Sicilia, 1.19; Toscana, 1.01; Umbria, 1.29; Valle d'Aosta, 1.19; Veneto, 0.96.
Sono 12 le Regioni che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o in aree mediche sopra la soglia critica (contro le 13 della settimana precedente). Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale continua a essere sopra la soglia critica (30%). E' quanto si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss. "Complessivamente - rileva il rapporto - il numero di persone ricoverate in terapia intensiva e' in lieve aumento da 2.579 (04/01/2021) a 2.636 (12/01/2021); il numero di persone ricoverate in aree mediche aumenta anche lievemente, passando da 23.317 (04/01/2021) a 23.712 (12/01/2021). Tale tendenza a livello nazionale sottende forti variazioni inter-regionali con alcune regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all'incidenza impongono comunque misure restrittive". In compenso pero' si osserva "una diminuzione delle allerte di resilienze riportate dalle Regioni, con 10 Regioni senza allerte segnalate (vs una la settimana precedente). Questa settimana sono due le Regioni (Calabria e Sicilia) con molteplici allerte di resilienza segnalate".