Vaccino, il commissario Longo: “Stiamo migliorando". Ed apre ad un tavolo con i medici

longoguido28nov"Abbiamo strutturato un piano provvisorio per dare modo di avviare la campagna vaccinale, stabilendo la territorialita' delle vaccinazioni sulla base dell'organizzazione territoriale ospedaliera". Lo dice il Commissario alla sanita' calabrese, Guido Longo, come riporta l'AGI.

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La partenza a rilento delle vaccinazioni aveva aperto, nei giorni scorsi, l'ennesimo fronte polemico nella sanita' calabrese. Il piano approntato, spiega Longo, "disciplina, fin dall'arrivo del vaccino, le modalita' della sua distribuzione e la somministrazione. In dettaglio, si raccomanda che in ogni postazione di somministrazione ci siano 4 operatori: un medico, due paramedici e un amministrativo.

I numeri non ci danno ragione, ma stiamo migliorando, stiamo migliorando l'organizzazione e la territorialita' nella fase dell'implementazione vaccinale. Noi abbiamo avuto 25mila dosi vaccinali - dice Longo - diecimila le abbiamo fatte e altre diecimila le faremo in questa settimana, mentre cinquemila le terremo di riserva per la seconda fase, quando si faranno i richiami".

Si e' parlato anche di carenze dei dispositivi di somministrazione del vaccino, come le siringhe, ma Longo afferma che "le siringhe ci sono, abbiamo vaccini e siringhe, non ci manca nulla. La sanita' calabrese e' davvero una problematica complessa - dice poi Longo - perche' c'e' una carenza di strutture e anche di personale, e cercheremo ora con piani di assunzioni quantomeno di alleviare questo problema".

"Volevo solo lanciare la mia idea sull'obbligatorieta' delle vaccinazioni, perche' quello dell'obbligatorieta' e' secondo me un problema che verra' affrontato, e' bene vaccinarsi ed e' bene farlo subito perche' questo ci salva dalla mancanza di liberta' che ci opprime tutti". Guido Longo, commissario alla sanita' in Calabria, chiude con queste parole affidate all'AGI la polemica con i medici calabresi. Era stata dura la replica degli ordini provinciali alle dichiarazioni che l'ex prefetto aveva rilasciato circa una presunta ritrosia degli operatori sanitari a sottoporsi alla vaccinazione anticovid da cui discenderebbe la lentezza con cui si procede alla somministrazione del vaccino in Calabria. Agli ordini delle cinque province calabresi che avevano lamentato il poco coinvolgimento nelle scelte del commissario, Longo offre una prospettiva di collaborazione concreta: "Ho intenzione di creare - spiega - con gli ordini dei medici, un tavolo permanente, con cadenza settimanale o quindicinale, in modo da affrontare le diverse problematiche, perche' loro conoscono le dettagliate esigenze della realta' territoriale".