Regionali, Nocera (Iv): “Prima il programma della coalizione di centrosinistra, dopo i nomi”

"Nessuna investitura dall'alto, piuttosto un incarico dal basso, in accordo con il territorio". È questo il piano di avvicinamento alle prossime elezioni regionali di Italia Viva e del suo coordinatore per il comune di Reggio Calabria, Antonino Nocera, che aggiunge: "Alla Calabria, dopo tutto quello che le è successo, tra figuracce mediatiche e caos istituzionale, servono urgentemente i fatti" spiega Nocera. E quali sarebbero questi fatti? Secondo il coordinatore reggino di Italia Viva "serve unire il Sud, dimenticando una volta per tutte la contrapposizione settentrione-meridione d'Italia, che non è utile a nessuno, anzi diventa un alibi per coloro che vogliono cavalcare le differenze e se possibile acuire questo divario. È arrivato il momento di fornire input nuovi: la Calabria e la Sicilia insieme alle altre regioni del sud Italia non si sentano più arcipelaghi, ma siano unite e guardino al Mediterraneo, il luogo geografico che ha connotato nei secoli la nostra identità". Nocera evidenzia anche alcuni punti programmatici: "Ci sono imprenditori che aspettano le nostre leggi per snellire la complessa macchina burocratica che paralizza molti investimenti. Ci sono sindaci che aspettano di essere coinvolti e protagonisti non solo sui propri territori, ma anche nella stesura di un piano politico nazionale d'interventi. E la Città Metropolitana di Reggio aspetta il trasferimento di deleghe e funzioni dalla Regione Calabria. A tutte queste persone noi vogliamo dare risposte competenti e non fare promesse strampalate - asserisce Nocera -. Possiamo essere noi, uomini e donne della Calabria, sindaci, imprenditori, società civile i promotori del nostro territorio, senza aspettare che ci piova una manna dal cielo. Soltanto così potremo fare innamorare il resto d'Italia di questa Calabria operosa, genuina, onesta. Che dai più è sconosciuta".

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Nocera si smarca dal toto-nomi: "Non mi appassiona affatto, se vogliamo cambiare questa terra dobbiamo innanzitutto ribaltare alcune logiche che si sono incancrenite negli anni: se qualcuno vuole andare dietro alle candidature, faccia pure. Nel mio partito ci stiamo concentrando su quello che si deve fare e stop. Testa bassa e pedalare. Il resto verrà da sé a tempo opportuno" chiosa il coordinatore di Italia Viva per il comune di Reggio.