Crisi Covid, l’associazione Impresa Calabria all’ANCI e alla Regione: “Garantire alle attività produttive uno sconto sulla Tari pari al periodo di chiusura”

Se dovessimo chiedere alle attività produttive com'è andato l'anno 2020, tutte risponderebbero di aver subito un calo di fatturato che oscilla tra -20%, le più fortunate, e -80%, quelle che hanno pagato le conseguenze più drastiche della chiusura, quali le attività di ristorazione, bar, eventi, agenzie di viaggio ecc. Sulla base di ciò, l'AIC (Associazione Impresa Calabria), ispirata al principio della sussidiarietà, chiede all'ANCI Calabria, nella persona del Vice Presidente Vicario Francesco Candia, il cosiddetto 'atto d'amore', parole pronunciate dal premier Conte, cioè uno sconto sulla TARI pari al periodo di chiusura". Lo chiede, in una lettera indirizzata all'Anci Calabria e alla Regione Calabria, Stefano Rocca, presidente dell'Associazione Impresa Calabria.

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"Il tributo sullo smaltimento dei rifiuti dovrebbe – spiega Rocca - essere rimodulato con uno sconto percentuale relativo ai mesi di chiusura delle attività. Infatti, nei periodi in cui queste attività economiche non hanno prodotto alcun rifiuto, quindi non hanno beneficiato di alcun servizio, oscillano da un minimo di 68 giorni (11 Marzo/18 Maggio) fino ai 91 giorni (6 Novembre/29 Novembre). A tal proposito chiediamo una scontistica del 18% per tutte le attività che hanno subito le restrizioni a causa della prima ondata della pandemia e del 25% per tutte le altre attività che hanno subito l'ulteriore restrizione a causa della seconda ondata.

"Non siamo degli sprovveduti e sappiamo benissimo che questa richiesta – prosegue l'AIC - comporterebbe ai comuni una diminuzione del flusso di cassa in entrata, pertanto chiediamo alla Regione Calabria, nella persona del presidente facente funzioni Nino Spirlì, di sopperire a questa diminuzione destinando a tutti i comuni una sorta di restituzione degli ammanchi di cassa, attraverso ciò che è rimasto dall'ultimo bando del decreto "Riapri Calabria 2" ( 25 milioni di euro non utilizzati) che potrebbero essere dirottati per tale iniziativa o di altra forma di copertura che la Regione potrà individuare. La politica negli ultimi anni – conclude Rocca - si è sempre più allontanata dai bisogni dei cittadini, ora necessita di un'inversione di marcia, non certamente per recuperare la fiducia degli elettori, ma per lavorare esclusivamente per l'interesse di tutti".