Conte firma il nuovo Dpcm: ristoranti e bar chiusi alle 18. Stop anche a palestre e piscine

conte 13 ottobreIl premier Giuseppe Conte ha firmato nel corso della notte, a quanto si apprende da fonti di governo, il nuovo Dpcm con le misure restrittive anti-Covid, tra le quali la chiusura alle ore 18 di tutti i ristoranti, bar e gelaterie. Il governo, si apprende ancora, sta accelerando sulle misure di ristoro da 1,5-2 miliardi per le categorie messe piu' in difficolta' dalle misure. Un Consiglio dei ministri potrebbe essere convocato nelle prossime ore. Il Dpcm sara' in vigore da domani al 24 novembre.

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Le attivita' dei servizi di ristorazione (tra cui bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie) sono consentite dalle ore 5 alle ore 18: il consumo al tavolo e' consentito per un massimo di quattro persone, salvo che siano tutti conviventi, mentre dopo le 18 e' vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Lo si apprende dal Dpcm firmato nella notte dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, le cui misure resteranno in vigore fino al prossimo 24 novembre e in cui viene consentito, diversamente da quanto stabilito nella bozza diffusa ieri, l'esercizio dell'attivita' la domenica e nei giorni festivi. Restano poi consentite la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive, limitatamente ai clienti che vi alloggiano, e la ristorazione con consegna a domicilio, nonche' fino alle ore 24 la ristorazione con asporto con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

«L'attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l'infanzia continua a svolgersi in presenza. Per contrastare la diffusione del contagio, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari almeno al 75 per cento delle attività, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l'eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l'ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9».

L'accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalita' e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (Rsa), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, e' limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che e' tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione. La misura e' stata confermata nel Dpcm firmato nella notte dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, le cui disposizioni rimarranno in vigore fino al prossimo 24 novembre.

"E' fortemente raccomandato l'utilizzo della modalità di lavoro agile da parte dei datori privati''.

«È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi».

La raccomandazione sugli spostamenti rimane generica, è stato eliminato il riferimento ai movimenti fuori dal Comune e dunque è sempre consentito anche lo spostamento tra Regioni. Nel Dpcm è scritto: «È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi».

Possibilita' di chiudere vie e piazze dalle 21 in caso di rischio assembramenti. E' quanto prevede il nuovo Dpcm contenente del disposizioni per il contenimento dei contagi da Covid-19. Nel testo si legge infatti che delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, puo' essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, fatta salva la possibilita' di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.

«Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolte all'aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento». ''Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici. Gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal Cip e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all'adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte ad evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti''. E' quanto prevede il nuovo DPCM con misure anti Covid firmato dal governo Conte.

Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo sia pubblico che privato: restano consentito soltanto gli eventi riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal Coni, dal Cip e dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, organizzati all'interno di impianti utilizzati a porte chiuse. E' quanto disposto dal Dpcm firmato nella notte dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, le cui misure resteranno in vigore fino al prossimo 24 novembre. "Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non, degli sport rientranti in tali categorie sono consentite a porte chiuse", stabilisce il Dpcm, che conferma la sospensione degli sport da contatto, l'attivita' dilettantistica di base, le scuole e l'attivita' formativa di avviamento nonche' tutte le gare connesse a tali discipline.

«Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò; Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto».

«Le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni; le suddette attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio».