Sanità, Russo (Cisl): "Speranza verifichi situazione in Calabria"

"Le annunciate dimissioni del Commissario e del Sub Commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro della Sanita' in Calabria accelerano la necessita' di una verifica da parte del Ministro Speranza dello stato del sistema sanitario nella nostra regione e della complessiva riorganizzazione del settore". Lo sostiene, in una dichiarazione, Tonino Russo, Segretario generale della Cisl calabrese.

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"Come emerso nel recente incontro avuto a Roma con il Ministro stesso, a seguito della manifestazione che Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato a luglio davanti alla Cittadella della Regione - prosegue Russo -, nelle prossime settimane decadranno gli effetti del Decreto Calabria, rendendo urgente un cambio di marcia e di management nelle aziende sanitarie e ospedaliere, oltre che nell'Ufficio del Commissario ad acta. Chiediamo percio' un immediato confronto con il Ministro alla Salute, qui in Calabria, per capire come sara' gestita questa delicatissima fase di transizione e di necessario rilancio in cui, mentre assistiamo ad un aumento dei contagi da Covid-19, persistono gravi carenze strutturali e nel personale, licenziato e non rimpiazzato, carenze che non consentono ai cittadini la fruizione dei livelli essenziali di assistenza e li espongono ai rischi di una pandemia tuttora in corso. Finora, i calabresi, con le loro tasche, stanno ripianando il deficit della Sanita' attraverso l'aumento di Irpef e Irap. Altro che piano di rientro: le cifre che circolano parlano del raddoppio di uno sforamento nel bilancio che gia' lo scorso anno avevamo denunciato come allarmante!". "Questo e' il momento - conclude il segretario della Cisl della Calabria - di dare finalmente risposte attese da anni alla domanda di servizi sanitari all'altezza dei tempi e delle sfide attuali e future in termini di strutture, di tecnologie, di operatori".