"Anche in questa eccezionale situazione epidemica, siamo costretti a registrare casi di crudele ed ingiustificabile violenza sulle donne. Nella città di Reggio Calabria, i rappresentanti dell'Arma hanno tratto in arresto, nelle ultime 24 ore, tre diversi soggetti di sesso maschile, mariti, conviventi ed ex compagni delle donne offese, indegni di essere menzionati come 'uomini', con accuse che vanno da maltrattamenti, per lo più reiterati, a tentato omicidio. I rei sono stati allontanati dalle proprie residenze e tradotti nelle carceri del comprensorio reggino, ponendo fine alla loro permanenza nella società civile.
"Ringraziamo le forze dell'ordine per essere intervenute prontamente, a seguito delle richieste di aiuto di quelle donne calabresi, mogli e compagne, esasperate da continue violenze ed abusi, subiti tra le mura domestiche. L'UGL CALABRIA è al loro fianco ed esprime un plauso al loro coraggio per aver denunciato ed essere uscite da una spirale di violenza che poteva, se trascurata, avere un ben più tragico epilogo". Lo afferma, in una nota, il segretario dell'Ugl Calabria, Ornella Cuzzupi.
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