Piano Sud 2030, Russo (Cisl Calabria): “Porto di Gioia Tauro e accelerazione su infrastrutture finanziate siano priorità”

«Finalmente si torna a parlare di un programma pluriennale per lo sviluppo del Mezzogiorno», afferma il Segretario generale della Cisl calabrese, Tonino Russo. «Apprezziamo – prosegue – il "Piano per il Sud" del Governo che il Presidente Conte e i Ministri Provenzano e Azzolina hanno presentato in conferenza stampa, scegliendo significativamente a questo scopo la Calabria e Gioia Tauro. Sono in campo investimenti che contribuiranno a rendere più equilibrata sul territorio nazionale la distribuzione delle risorse e punteranno verso settori strategici per la crescita e la coesione sociale come scuola, innovazione, infrastrutture, ambiente e Zone Economiche Speciali. Sarà ancora più importante – evidenzia il Segretario generale della Cisl calabrese – tenere alto il livello dell'attenzione per impedire fenomeni di corruzione e bloccare l'assalto della criminalità organizzata ad appalti e subappalti: in questa direzione, ci sembra un punto qualificante, insieme alla riforma dell'Agenzia per la coesione, la previsione di "Centrali di committenza regionali" che consentiranno la tracciabilità e il controllo delle procedure. Nel percorso che si apre, la Cisl non farà mancare il proprio contributo sia con uno sguardo attento alla gestione delle risorse, sia con la proposta e il richiamo a progetti specifici fondamentali per il territorio.

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«Segnalo qui – conclude Russo – due urgenze: il necessario rilancio del porto di Gioia Tauro, baricentrico nel Mediterraneo e collegabile alla rete infrastrutturale terrestre europea, perché diventi vero hub nel libero scambio delle merci: la Cisl chiede l'immediata attuazione dell'accordo di programma del 2016 che prevede un piano di investimenti decisivo per circa 150 milioni (impianti ferroviari, potenziamento assi stradali e banchine), risorse da anni ferme al MIT; l'accelerazione delle procedure relative agli investimenti già stanziati per opere infrastrutturali viarie e l'immediata apertura dei cantieri per le opere già appaltate».