Riunito il gruppo di lavoro tecnico per il rilancio del distretto turistico dell’altopiano della Sila

Si è riunito presso la sede del Gal Sila Sviluppo il gruppo di lavoro tecnico per l'elaborazione del piano strategico del Distretto turistico dell'altopiano della Sila

Il gruppo di lavoro nominato e coordinato dal Gal è stato presieduto dal Presidente Antonio Candalise ed è composto da Francesco De Vuono, Direttore del Gal Sila Sviluppo, Daniele Donnici, esperto di turismo e presidente della Rete di imprese Destinazione Sila, Simona Lo Bianco esperta di sviluppo locale e valorizzazione del territorio e responsabile Fai della Riserva i Giganti della Sila, Mariza Righetti, coordinatrice dell'Osservatorio Regionale sul Turismo, Giuseppe Paonessa, Project manager e consulente aziendale.

E' intenzione del Gal dare forma e contenuto al Distretto turistico della Sila, istituito con Decreto del Mibact del 29.12.2017, attraverso il completamento del processo di costituzione dell'Associazione, che ne dovrà assumere la governance, e la definizione di un programma operativo che ne declini gli obiettivi strategici, gli interventi e le fonti di finanziamento.

Il piano dovrà essere frutto di una elaborazione condivisa e partecipata con gli operatori locali pubblici e privati, ed ha l'ambizione di divenire uno strumento di programmazione turistica dell'intero territorio presilano e silano, in una logica di sistema e di marketing integrato.

La strategia che si intende mettere in campo mira allo sviluppo del sistema economico locale basato sulla partecipazione degli attori sociali e sulla cittadinanza attiva, finalizzato al rafforzamento delle interrelazioni tra i vari settori economici locali, capace di spalmare gli effetti del benessere sull'intero sistema produttivo (turismo, agroalimentare, artigianato, ecc.). Una sostenibilità economica e ambientale da perseguire attraverso la "costruzione" di un prodotto di qualità locale che passa per l'integrazione delle offerte (tra turismo ed altre attività produttive) per superare la frammentazione e per soddisfare le esigenze della domanda interessata a un "prodotto territoriale" e a modalità di fruizione sempre più orientate verso il turismo esperienziale.

La Sila ha visto negli ultimi anni aumentare la sua attrattività turistica, l'area è connotata da un ambiente naturale di elevato pregio, da una presenza di attività prevalentemente artigianali dalla forte tipicità e da emergenze ambientali (parchi e riserve naturali), storiche, artistiche, enogastronomiche, culturali e religiose di grande valore, che la propongono per la significativa vocazione e potenzialità turistica. Territori attraversati da una molteplicità di itinerari che ne suggeriscono una scoperta lenta con escursioni a piedi, in bicicletta, a cavallo o in moto o per attività sportive e ricreative. Un sistema di itinerari riconducibili ad ambiti tematici di grande suggestione e fascino, che li configurano come veri e propri prodotti turistici di crescente interesse per il mercato nazionale ed internazionale. Nonostante la ricchezza dell'offerta, permangono criticità in ordine alla governance del sistema nel suo complesso, alla fruizione degli itinerari e delle emergenze collocate lungo di essi, all'allestimento di servizi di assistenza per gli utenti

Il piano dovrà sostenere progetti che possano favorire il superamento di tali criticità, rendendo il territorio accessibile per tutti coloro che amano il turismo attivo, e a rendere riconoscibile a livello nazionale e internazionale la destinazione per la qualità dell'organizzazione e dell'offerta.

In linea con la legislazione nazionale che lo disciplina il Distretto avrà anche l'obiettivo, di assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità di investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni.

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