Ndrangheta: maggioranza pronta ad aprire crisi in Valle d'Aosta

La maggioranza regionale e' pronta ad aprire la crisi in Valle d'Aosta a seguito del coinvolgimento del presidente Antonio Fosson e di tre assessori nell'inchiesta 'egomnia' sul condizionamento delle elezioni regionali 2018 da parte della 'Ndrangheta. Le forze politiche che sostengono l'esecutivo si prendono 24 ore di tempo per decidere sulle scelte da adottare. E' quanto emerso al termine di un summit a palazzo regionale, durato oltre un'ora. "A livello giudiziario - spiega Patrizia Morelli (Alliance valdotaine) - non conosciamo le posizioni personali dei coinvolti e ognuno avra' modo di chiarire. A livello politico utilizzeremo al giornata per un confronto con i movimenti. Saranno valutate tutte le ipotesi e domani mattina avremo una risposta". Il clima in maggioranza? "Buono, compatibilmente con la gravita' della situazione".

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"No...grazie a voi" [...] "io da solo non valgo...da solo non valgo niente...poi ci vediamo con calma...saluta anche tuo marito". E' "la sera del 21 maggio 2018" quando, "appena avuto la certezza di essere nuovamente entrato a far parte del Consiglio regionale, Stefano Borrello", attuale assessore regionale alle Opere pubbliche del gruppo Stella Alpina, "telefona alla Carcea per ringraziarla del buon esito delle elezioni proferendo una frase emblematica". Lo scrivono i carabinieri del Reparto operativo del Gruppo Aosta nella annotazione dell'inchiesta Egomnia, coordinata dalla Dda di Torino.