Sviluppo sostenibile, tra i premiati a ‘Ecomondo’ c’è una azienda calabrese

Si è svolta a Rimini, in occasione di Ecomondo, la fiera di riferimento in Europa per l'innovazione industriale e tecnologica dell'economia circolare, la cerimonia di premiazione dell'11° edizione del Premio per lo Sviluppo Sostenibile.
Tra le eccellenze italiane premiate, anche Calabra Maceri e Servizi S.p.A., l'azienda di Rende che nel 2018 ha realizzato un impianto, primo nel centro-sud, che attraverso un Biodigestore Anaerobico a Secco (dry) massimizza l'utilizzo della frazione organica per produrre biometano, direttamente connesso alla rete nazionale del gas naturale. Primo impianto in Italia a produrre Biometano per autotrazione.
Il premio, conferito al patron di Calabra Maceri, Crescenzo Pellegrino, dal Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Professor Edo Ronchi, punta alla promozione delle buone pratiche e tecnologie di successo della green economy italiana.
Il Premio Sviluppo Sostenibile 2019, istituito per l'undicesimo anno consecutivo, dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e dall'Italian Exhibition Group. Il Premio ha avuto il Patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e, inoltre, è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica.
La novità dell'edizione del 2019 è l'assegnazione del Premio non solo alle imprese ma anche alle città italiane. Le tre categorie in gara sono state infatti: Green City – in collaborazione con il Green City Network, Economia Circolare – in collaborazione con il Circular economy network ed Energie Rinnovabili. Tutti sono stati premiati per il migliore risultato ambientale, i contenuti innovativi, la possibilità di diffusione e di buone performance anche economiche.

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"Il Premio – dichiara Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – si propone di promuovere e far conoscere le buone pratiche e le tecnologie di successo della green economy italiana. Anche quest'anno la selezione ha avuto a disposizione una platea ampia di partecipanti: sceglierne solo 10 per settore non è stato facile per la Commissione degli esperti del Premio. Abbiamo registrato infatti una crescita della qualità green di molte iniziative che fa ben sperare.
"Il riconoscimento - ha dichiarato Crescenzo Pellegrino - rappresenta un punto di partenza per il nostro Sud, che attraverso l'impianto realizzato a Rende, da una task force di tecnici ed esperti, si propone di esportare un modello tecnologico replicabile in grado di trasformare ciò che troppo tempo ha rappresentato un problema in una valida opportunità di sviluppo".
L'imprenditore ha inoltre ribadito la necessità di "proseguire con la realizzazione di impianti per il trattamento della frazione organica, che rappresenta complessivamente oltre un terzo della produzione complessiva dei rifiuti in Italia, e che la scelta di un impianto di biodigestione rappresenta la soluzione ottimale per massimizzare la resa del prodotto, ottenendo dalla stessa frazione organica, biometano da immettere nella rete nazionale o per autotrazione, ed ammendante compostato da utilizzare nell'agricoltura biologica per migliorare le caratteristiche dei terreni, senza dover ricorrere a fertilizzanti chimici".
Crescenzo Pellegrino nel ringraziare la Fondazione per il Premio ricevuto, ha concluso il suo intervento condividendo l'entusiasmo e passione che ha guidato l'esperienza di realizzazione dell'impianto di biodigestione e che lo ha ispirato a costituire con la squadra di tecnici e professionisti che lo ha accompagnato in questo viaggio, una nuova società di progettazione e realizzazione di impianti, la Waste to Methane Srl. La neo costituita società era presente in Fiera con un suo stand, ed ha già all'attivo svariati progetti già in attesa di autorizzazione, un numero cospicuo di studi di fattibilità, ed un impianto in fase di realizzazione.