L’Esecutivo della CISL Calabria, riunito a Lamezia Terme, ha affrontato le principali questioni di attualità politico-sindacale.
«La legge di bilancio – dichiara il Segretario Generale Giuseppe Lavia – presenta luci e ombre. Nella grande manifestazione del 13 dicembre scorso, “Sul cammino della responsabilità”, come CISL abbiamo chiesto di migliorare la manovra. Tra i punti cardine da modificare: la tassazione agevolata al 15% va estesa ai rinnovi contrattuali siglati nel 2024, i cui aumenti vengono erogati nel 2025-2026, per non penalizzare milioni di lavoratori del commercio e della metalmeccanica. Inoltre, occorre finanziare la legge sulla Partecipazione, senza dimenticare che servono maggiori investimenti su scuola, università e ricerca.
Bene la tassazione agevolata sui rinnovi contrattuali, sul lavoro disagiato e sui premi di risultato. Positiva la riduzione della seconda aliquota IRPEF dal 35 al 33%, così come i maggiori finanziamenti per la ZES e contro il caro materiali, finalizzati alla chiusura dei cantieri del PNRR. Positive anche le misure che incentivano la previdenza complementare, secondo pilastro fondamentale del sistema previdenziale.
Non ci soddisfano, invece, le misure sulla previdenza. Manca flessibilità in uscita ed è necessario prorogare Opzione Donna. Giudizio negativo sulla doppia stretta previdenziale: dall’allungamento della finestra per l’accesso alla pensione anticipata, alla penalizzazione marcata sugli effetti del riscatto della laurea breve, previsti a partire dal 2032.
I 780 milioni di euro per il Ponte sullo Stretto, iscritti nel bilancio 2025, vengono dirottati nel maxi-emendamento in discussione sull’annualità 2033. I rilievi della Corte dei Conti, che vanno superati, incidono chiaramente sul cronoprogramma di realizzazione dell’opera.
Secondo la CISL, il Ponte sullo Stretto rappresenta un’opera strategica per il Paese e per il Sud, che va realizzata e inserita in un disegno complessivo di sviluppo infrastrutturale, a partire da un’Alta Velocità/Alta Capacità reale che arrivi fino a Reggio Calabria.
Auspichiamo, inoltre, l’approvazione dell’emendamento che assegna ulteriori risorse strutturali per i percorsi di stabilizzazione dei Tirocinanti di Inclusione Sociale calabresi.
Sul versante regionale, attendiamo la convocazione dei tavoli di confronto programmati su sanità, sociale, lavoro e sviluppo, investimenti e PNRR. Lavoreremo affinché gli affidamenti condivisi su credito, fisco regionale, appalti e politiche attive del lavoro producano risultati concreti. Le difficoltà strutturali e persistenti della Calabria impongono di unire le forze in una grande alleanza per il futuro, che metta insieme parti sociali e istituzioni.
