Valorizzare le varietà di grani antichi calabresi per la tutela della salute e della sostenibilità ambientale: è questo l’obiettivo del progetto GranCalà (Grani Antichi Calabria) che per la prima volta unisce realtà imprenditoriali, accademiche e scientifiche. Promosso dall’azienda agricola Mulinum e dall’Università della Calabria e finanziato nell’ambito del PR Calabria FESR 2021-2027 Priorità 1 Azione 1.1.1 – Avviso Pubblico “Sostegno a progetti di attività di ricerca, sviluppo e innovazione, anche in collaborazione con organismi di ricerca, nelle Aree e nelle traiettorie prioritarie della S3”, sarà presentato durante una conferenza stampa, lunedì 15 dicembre, alle ore 11, presso la sede di Mulinum San Floro.
A illustrare il progetto, che si concentra sull’analisi nutrizionale, reologica e sensoriale delle farine e dei prodotti derivati, con l’obiettivo di migliorarne la qualità nutrizionale e ottimizzare i processi produttivi e di commercializzazione, saranno Maria Stefania Sinicropi, docente di Chimica Farmaceutica presso l’Unical e responsabile scientifico del progetto, e Maria Cristina Mele, docente di Scienze Tecniche Dietetiche Applicate presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e direttore dell’Unità Operativa Complessa “Nutrizione Clinica” della Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS nonché consulente del progetto. All’incontro, moderato da Franco Laratta, direttore di La C News, interverranno anche Eva Scarcelli, dottoranda Unical, Stefano Caccavari, fondatore di Mulinum e capofila del progetto, Gloria Marini, Anna Gigliotti e Natale Arcuri, referenti delle due imprese partner, ovvero Farmacia Magna Grecia di Crotone e INONE NETWORK. In rappresentanza degli enti finanziatori, è prevista la presenza istituzionale di Gianluca Gallo, assessore regionale all’agricoltura, e Antonio Mazzei, dirigente di Fincalabra.
