“Sarebbe importante presentare in Consiglio Regionale una proposta di legge riguardo il fenomeno dell’ autismo che mette a dura prova parecchi famiglie calabresi. Un rafforzamento dei servizi darebbe un supporto concreto e consentirebbe di regolamentare meglio il quadro normativo”. E’ quanto afferma alla stampa Ivan Martino esponente politico regionale e coordinatore regionale del laboratorio politico di idee Democraticamente Uniti per la Calabria.
– Disposizioni per la tutela dei diritti delle persone con disturbo dello spettro autistico e per il potenziamento dei servizi integrati in Calabria
Art. 1 – Finalità
La presente legge disciplina interventi volti a garantire la diagnosi precoce, la presa in carico, il trattamento, l’inclusione sociale, scolastica e lavorativa delle persone con disturbo dello spettro autistico (DSA).
La Regione Calabria promuove un modello integrato tra servizi sanitari, scolastici e sociali, assicurando uniformità e continuità assistenziale su tutto il territorio regionale.
Le disposizioni si ispirano ai principi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, della Legge 134/2015 e delle Linee Guida nazionali.
Art. 2 – Istituzione del Piano Regionale per l’Autismo (PRA)
È istituito il Piano Regionale per l’Autismo (PRA), della durata triennale, adottato con deliberazione della Giunta regionale.
Il PRA definisce:
a) standard minimi dei servizi territoriali;
b) tempistiche massime per diagnosi e interventi;
c) criteri di qualità;
d) indicatori per il monitoraggio annuale;
e) risorse finanziarie dedicate.
L’aggiornamento del PRA avviene annualmente tramite una Relazione sullo stato di attuazione presentata al Consiglio Regionale.
Art. 3 – Rete regionale dei servizi per l’autismo
Presso ciascuna Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) sono istituite le Unità Funzionali Autismo (UFA), composte da equipe multidisciplinari comprendenti neuropsichiatri infantili, psicologi, terapisti della riabilitazione, logopedisti, terapisti comportamentali, educatori professionali.
Le UFA garantiscono:
a) diagnosi entro 90 giorni dalla richiesta;
b) presa in carico integrata e redazione del Piano Terapeutico Individualizzato (PTI);
c) continuità degli interventi lungo tutto il ciclo di vita.
Le ASP assicurano l’ampliamento degli orari di attività e il potenziamento del personale, anche mediante procedure straordinarie di assunzione.
Art. 4 – Screening e diagnosi precoce
Nei consultori familiari e presso i pediatri di libera scelta sono introdotti programmi di screening precoce nei primi 36 mesi di vita.
La Regione promuove formazione obbligatoria per pediatri e operatori dei consultori per il riconoscimento dei segnali precoci del DSA.
Art. 5 – Interventi terapeutici e riabilitativi
Ogni persona con DSA ha diritto a un Piano Terapeutico Individualizzato elaborato dall’équipe multidisciplinare, in raccordo con la famiglia.
Gli interventi devono basarsi su metodi con evidenza scientifica (ABA, ESDM, TEACCH o equivalenti).
La Regione istituisce un Registro regionale degli operatori specializzati e definisce criteri minimi di qualificazione e aggiornamento.
Art. 6 – Inclusione scolastica
L’assessorato all’Istruzione, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, promuove:
a) formazione annuale obbligatoria per i docenti di sostegno e curricolari;
b) figure di tutor specializzati nella scuola secondaria;
c) un referente territoriale scuola–sanità per ogni ambito provinciale.
Le scuole partecipano alla stesura e verifica annuale del PTI.
Art. 7 – Transizione all’età adulta e servizi 14–25 anni
Le ASP istituiscono servizi dedicati a adolescenti e giovani adulti (14–25 anni), con interventi su:
a) autonomia personale e sociale;
b) supporto psicologico;
c) orientamento formativo e professionale.
È istituito il Centro Regionale Autismo Adulti, con funzione di:
a) coordinamento delle attività rivolte agli adulti;
b) diagnosi tardive;
c) supporto all’inserimento lavorativo;
d) raccordo con strutture residenziali e semiresidenziali.
Art. 8 – Lavoro e inclusione sociale
La Regione incentiva, tramite bandi e agevolazioni fiscali, l’assunzione di persone con DSA da parte di imprese e cooperative.
Sono promosse cooperative sociali di tipo B specializzate in attività compatibili con le competenze delle persone con DSA (agricoltura sociale, informatica, grafica, servizi museali, artigianato).
I Comuni, d’intesa con le ASP, istituiscono Sportelli per il Progetto di Vita ai sensi della normativa vigente.
Art. 9 – Riferimento Normativo Regionale
La Regione garantisce l’attuazione della Legge 112/2016 mediante l’istituzione di:
a) appartamenti protetti e soluzioni abitative inclusive;
b) percorsi di autonomia avviati già in presenza delle famiglie;
c) sostegni economici dedicati ai caregiver.
Art. 10 – Formazione obbligatoria
La Regione organizza annualmente corsi di formazione e aggiornamento rivolti a:
a) operatori sanitari;
b) operatori sociali;
c) educatori;
d) personale scolastico.
La partecipazione ai corsi è requisito per l’accreditamento professionale.
Art. 11 – Coinvolgimento delle associazioni
È istituito il Tavolo Regionale Permanente per l’Autismo, composto da rappresentanti della Regione, delle ASP, dei Comuni, delle associazioni delle famiglie e dei soggetti del Terzo Settore.
Il Tavolo esprime pareri sul PRA, monitora criticità e propone miglioramenti.
Art. 12 – Sistema informativo e monitoraggio
La Regione istituisce un Portale informativo regionale per l’autismo, contenente dati aggiornati, servizi disponibili, modulistica e linee guida.
Le ASP trasmettono annualmente alla Regione i dati relativi a diagnosi, tempi d’attesa, trattamenti e indicatori di esito.
La Regione affida a un ente terzo indipendente (es. università) la valutazione triennale dell’attuazione della legge.
Art. 13 – Norme finanziarie
Alla copertura degli oneri derivanti dalla presente legge si provvede mediante:
a) fondi regionali vincolati alla disabilità;
b) quote del Fondo Sanitario Regionale;
c) fondi europei e PNRR;
d) eventuali risorse statali dedicate.
L’ esponente politico regionale vibonese conclude affermando “di essere affianco a tutte quelle famiglie che quotidianamente vivono questa difficile patologia confidando nell’ impegno e nella sensibilità del nuovo Assessore Regionale alle Politiche Sociali Pasqualina Straface”.
