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Al via il progetto “Cavaliere identitario”: un viaggio nel tempo del gusto e delle tradizioni

È ufficialmente partito il progetto “Cavaliere Identitario – A spasso nel tempo del gusto e delle tradizioni”, un’iniziativa che celebra l’identità territoriale attraverso il cibo, la memoria e la cultura popolare. Promosso dalle associazioni Anziani Italia e Volare APS di Rende, guidate rispettivamente da Maria Brunella Stancato e Antonio Volpentesta, il progetto è patrocinato da OP Associazione Olivicola Cosentina, Fondazione Carical e Arsac, con la collaborazione dell’Associazione Primavera Florense e del Consorzio Olio di Calabria IGP.
Il cuore pulsante dell’iniziativa è il cibo, inteso non solo come nutrimento, ma come racconto di vita, storia e tradizione. “Dietro al cibo c’è un mondo: i contadini, la storia, l’identità”, si legge nel manifesto del progetto. Ogni piatto diventa una narrazione, un ponte tra passato e presente, un rituale che unisce le comunità e rafforza il legame con il territorio.
Il progetto proseguirà con una serie di appuntamenti in tutta la provincia di Cosenza, da Rende a San Giovanni in Fiore, da Parenti a Caloveto fino a Dipignano, presso il Museo del Rame. A dicembre, poi, sempre a Rende, con la presentazione del volume cartaceo che raccoglierà storie, racconti e testimonianze del percorso.
Protagonisti assoluti del progetto sono gli anziani, veri e propri custodi delle tradizioni locali. Attraverso le associazioni della rete Anziani Italia, il progetto promuove la socializzazione e la valorizzazione delle memorie individuali e collettive, contribuendo alla salvaguardia degli usi e costumi calabresi.
Il progetto mira a far emergere le identità culturali territoriali, riscoprire culture contadine e tradizioni dimenticate, rafforzare la rete tra istituzioni e associazioni locali, valorizzare i borghi come scrigni di tesori culturali, creare un percorso turistico enogastronomico legato alle identità calabresi.
Dalla terra alla tavola, il progetto darà vita a una rete reale e virtuale dei Musei Contadini e di Arte Popolare, oggi Musei Etnoantropologici, presenti nei comuni coinvolti. Le aziende locali avranno l’opportunità di organizzare degustazioni, visite guidate e racconti esperienziali, offrendo ai visitatori un’immersione autentica nel “Tempo del Gusto e delle Tradizioni”.
In ogni comune sarà nominato un “Cavaliere Identitario”, figura simbolica incaricata di accogliere i visitatori e rappresentare l’anima del territorio. Un punto di riferimento che incarna l’ospitalità, la passione e la memoria della comunità.
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