Forbes Italia, testata che racconta storie di successo e innovazione nel mondo del business, ha inserito Antonio Giordano, Co-CEO di idealista Italia – portale immobiliare N.1 in Italia – tra i 100 Top Manager 2025. Questa prestigiosa classifica celebra i leader italiani che si sono distinti per visione, innovazione e impatto nel panorama imprenditoriale nazionale e internazionale.
Nato a Reggio Calabria, Antonio risiede a Madrid dove ha saputo affermarsi ricoprendo ruoli di crescente responsabilità in un contesto internazionale come idealista, impresa leader nel settore tecnologico.
“Essere riconosciuto tra i 100 Top Manager italiani da Forbes è per me un grande onore e la conferma di un percorso fatto di impegno quotidiano. Questo riconoscimento è il frutto di un lavoro di squadra con idealista, che ogni giorno si impegna a innovare il mercato immobiliare in Italia. Porto con orgoglio le radici di Reggio Calabria, dove ho imparato il valore del lavoro, della resilienza e della passione. Credo profondamente nella rivalsa del Sud Italia, una terra ricca di talenti e potenzialità spesso sottovalutate.
Il mio percorso professionale vuole essere un esempio concreto di come il Sud possa emergere sia a livello nazionale sia internazionale. Le chiavi sono la determinazione, la competenza, ma anche quella straordinaria capacità di adattamento, empatia e creatività nell’affrontare le difficoltà – doti che considero tipiche della nostra terra e che mi accompagnano ogni giorno nel mio lavoro”, dichiara Giordano.
Dopo la laurea presso l’Università di Reggio Calabria, Giordano ha conseguito un MBA presso la IE Business School di Madrid e una specializzazione in M&A e Corporate Strategy all’INSEAD di Fontainebleau (Francia).
Entrato in idealista nel 2010 con incarichi nell’area commerciale, ha dato un contributo decisivo alla crescita dell’azienda, fino a ricoprire, dal 2019, il ruolo di Co-CEO di idealista Italia, guidandone lo sviluppo sul mercato nazionale.
Accanto alla carriera manageriale, Antonio Giordano conserva un forte legame con la sua città e le sue passioni di sempre. Ex rugbista e istruttore subacqueo nelle acque di Scilla, continua a considerare la Calabria la sua “casa del cuore”.
“Ogni volta che torno e vedo i miei bambini correre sul lungomare o giocare nel cortile del Rione Pescatori che è dove sono cresciuto, capisco che il legame con Reggio e la Calabria è qualcosa che si trasmette naturalmente, come un dono. Io non sarei la persona che sono senza Reggio, senza la mia gente, senza il mio mare”, conclude il manager.