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Il ministro Valditara visita quattro scuole tra l’Aspromonte e Reggio Calabria: “Fatto uso eccezionale dell’Agenda Sud”

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha visitato quattro scuole del reggino. Prima è stato a Sant’Eufemia d’Aspromonte dove ha visitato l’Istituto comprensivo Sant’Eufemia – Sinopoli – Melicuccà e il Liceo scientifico statale Enrico Fermi. Poi ha raggiunto Reggio Calabria per le visite al Liceo scientifico Leonardo Da Vinci e al Liceo Alessandro Volta.

“Ho trovato una scuola – ha detto il ministro parlando di Sant’Eufemia – che ha saputo utilizzare in modo eccezionale Agenda Sud, con esperimenti particolarmente stimolanti, teatro e tante altre iniziative con le risorse e il programma di Agenda Sud che abbiamo appositamente concepito per le Regioni del Mezzogiorno. Poi hanno utilizzato in modo straordinario i fondi Pnrr che abbiamo fatto pervenire con una dotazione di lavagne elettroniche, tablet e altra strumentazione di laboratori che veramente mi ha molto, molto sorpreso”. “È una delle tante testimonianze di una Calabria che vuole crescere – ha aggiunto Valditara – che vede nella scuola un’opportunità straordinaria per costruire un grande futuro per i propri figli. Devo dire che la Calabria è la prima regione che è partita con la sperimentazione dell’intelligenza artificiale applicata alle scuole, la personalizzazione della didattica. Il progetto che abbiamo lanciato lo scorso anno, e che quest’anno implementeremo ulteriormente, ha dato, in una scuola di Platì, dei risultati che si stanno rivelando anche molto interessanti. La Calabria è, con la Lombardia e la Campania, la regione che più entusiasticamente ha accolto il ‘4+2’, che dal prossimo anno diventerà, tra l’altro, ordinamentale. Ho notato una grande volontà di costruire un futuro bello, degno per queste tante ragazze e ragazzi che oggi studiano con straordinari docenti”.

Nei due licei visitati a Reggio, il ministro ha incontrato i ragazzi, i docenti e i dirigenti scolastici e visitato i laboratori realizzati e operativi nelle due scuole. “Noi – ha detto – cerchiamo di dare tanti messaggi. Le scuole situate in aree disagiate, dei piccoli comuni che vanno valorizzate, dove ho trovato una comunità molto unita, con radici solide, con valori belli. Si è parlato di legalità, di persona, di rispetto. E poi le scuole delle grandi città con una grande tradizione. Tra le scuole liceali e dell’istruzione tecno-professionale ormai non c’è più differenza. Sono tutti percorsi di serie A. Bisogna anche convincere di questo le famiglie. La scelta per il futuro non è soltanto il gymnasium, come lo chiamano nei paesi germanici, ma è anche la scelta dell’istruzione tecno-professionale. Perché sono tutte scuole che garantiscono forti opportunità occupazionali. Quindi dobbiamo avere il coraggio di valorizzare il sistema liceale da una parte e il sistema tecno-professionale dall’altro”.

Sul fenomeno dello spopolamento dei centri interni, Valditara ha ricordato che il governo, “rovesciando l’impostazione concordata dal precedente governo con l’Europa, che prevedeva un numero fisso di studenti per scuola, ha lasciato ogni decisione alle regioni rendendo molto flessibile questo processo. Ma soprattutto abbiamo approvato la legge sulla montagna che contiene delle norme di favore per docenti e personale che va nelle località più disagiate. Anche questo è un messaggio forte”.

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