“Le affermazioni di Matteo Salvini a Catanzaro confermano, ancora una volta, la distanza tra la propaganda della Lega e i problemi concreti che vivono quotidianamente i calabresi. Parlare di centrodestra unito e, nello stesso tempo, rivendicare il “primato” del proprio partito significa ridurre l’alleanza politica a una questione di potere, non a un progetto collettivo per il futuro della nostra regione.
Gli annunci di miliardi di investimenti e grandi opere restano, ad oggi, parole senza riscontri nella realtà. La Calabria continua a soffrire per infrastrutture inadeguate, una sanità pubblica allo stremo e la mancanza di opportunità per i giovani.
Per questo respingiamo con forza la retorica delle passerelle elettorali: la nostra terra ha bisogno di scelte serie e coraggiose, non di slogan e promesse destinate a svanire il giorno dopo.
Noi Giovani Comunisti di Catanzaro ribadiamo con chiarezza: la Calabria non vive di propaganda, ma pretende diritti, lavoro, servizi e dignità. È su questo terreno che si misura la politica, non sul primato di un partito o sulla ricerca di consenso effimero”.
Giovani Comunisti/e di Catanzaro-Antonio Bertucci coordinatore provinciale.