«I calabresi non chiedono sussidi, chiedono lavoro. Parlare oggi di un nuovo “reddito di dignità” è l’ennesimo insulto all’intelligenza e alla dignità di una terra che ha fame di opportunità, non di assistenzialismo».
È quanto dichiara Riccardo Occhipinti, commissario metropolitano dell’Udc e candidato alle prossime elezioni regionali nella lista centrista a sostegno del presidente Occhiuto.
«Questa sinistra che si presenta con l’ex presidente dell’Inps Tridico non ha ancora capito che il tempo delle promesse a buon mercato è finito. Il reddito di cittadinanza ha fallito: invece di aiutare le imprese ad assumere, si è preferito dare soldi per stare a casa. E ora, con il cosiddetto “reddito di dignità”, si vuole riproporre lo stesso schema, come se la Calabria non avesse già pagato abbastanza il prezzo di queste scelte sbagliate».
Per Occhipinti, è necessario un cambio di passo netto: «Serve sostenere il lavoro vero, investire sulle imprese, sulle infrastrutture, sulla formazione dei giovani. La Calabria ha dimostrato, con il governo Occhiuto, di saper risalire la china quando c’è serietà e visione. Noi vogliamo continuare su questa strada, senza cedere alle scorciatoie populiste».
Il candidato Udc chiude con un appello: «Diciamo basta alle barzellette assistenziali. Diciamo sì a una Calabria che lavora, produce e si riscatta. È questo il patto che offriamo ai cittadini».