“Scuotendosi di dosso il giogo politico, la società civile si scuote di dosso i lacci che avvincevano il suo spirito egoista” - Karl Marx
HomeCalabriaPonte sullo Stretto, Busia (Anticorruzione): "Servono norme chiare contro infiltrazioni mafiose"

Ponte sullo Stretto, Busia (Anticorruzione): “Servono norme chiare contro infiltrazioni mafiose”

«Per quanto riguarda il Ponte sullo stretto siamo in una fase molto preliminare. Purtroppo lì inizialmente non è stata fatta una gara quando si è deciso di riaprire il progetto. Si è recuperato un progetto ormai molto vecchio. Questo non solo fa sì che il ponte più avveniristico, il più lungo del mondo a una campata, debba essere costruito con un progetto vecchio ma anche che abbiamo dei vincoli europei in ordine alla spesa e purtroppo siamo quasi al limite. Credo che su questo servirebbero, non solo naturalmente se si arriverà alle fasi successive, norme chiare anche per evitare infiltrazioni della criminalità organizzata, quindi assoluta trasparenza, ma servirebbe anche una progettazione unica. Purtroppo, in virtù di una serie di deroghe che sono state introdotte, si prevede che venga progettato per fasi costruttive per cui noi sapremo prima come sono le opere a terra ma non sapremo se e come queste si collegano al ponte vero e proprio. Questo rende più incerto il costo dell’opera e rende più incerta la fattibilità proprio in ragione dei vincoli che dicevo». Lo ha dichiarato Giuseppe Busia, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), intervistato da Klaus Davi. E alla domanda di Davi “Ma si farà questo ponte?”, Busia ha risposto: «Adesso c’è una decisione a breve, sicuramente il fatto di non aver fatto una gara lo rende più difficile dal punto di vista tecnico, proprio perché ci si affida a un progetto vecchio, e più difficile dal punto di vista finanziario, proprio perché alcuni vincoli europei quando non si fanno le gare pongono dei limiti e quindi rendono difficile la realizzazione».

Articoli Correlati